“Bene la proposta della Commissione Ue su fondi e stato di diritto. La solidarietà non è a senso unico. La solidarietà non può e non deve essere a senso unico. Non può esserlo solo quando elargiamo fondi per lo sviluppo ai paesi dell’est. Tutti devono fare la loro parte quando si parla di rispetto dello stato di diritto e degli obblighi sull’immigrazione, come tutti i leader europei hanno ribadito nella Dichiarazione di Roma”, lo scrive Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, su Facebook.
“Ci fa piacere quindi che una proposta che il governo Renzi ha portato avanti fin dall’inizio del suo insediamento – quella di legare l’esborso dei fondi comunitari al rispetto dello Stato di diritto da parte degli Stati membri – oggi sia stata ripresa dai commissari Günther Oettinger e Corina Cretu. Finanziamenti a chi rispetta le regole dello stato di diritto, a iniziare dall’accoglienza e redistribuzione dei migranti.
Avevamo presentato la stessa proposta in aprile nel nostro documento sul futuro Quadro finanziario pluriennale della Ue, perché siamo convinti che sia fondamentale assicurare il rispetto dello stato di diritto, dei diritti fondamentali e degli obblighi in materia di immigrazione.
Adesso concordano anche i commissari europei… meglio tardi che mai. La credibilità dell’Unione da parte dei cittadini passa anche e soprattutto dal rispetto dei diritti fondamentali”.