“Votiamo con convinzione la fiducia a questo governo sapendo che abbiamo un mestiere da fare insieme, governo e Parlamento. Dico non maggioranza, ma Parlamento. Da un dialogo nuovo e da un rapporto diverso fatto non solo di tiri mancini potrà emergere anche un nuovo rapporto tra politica e cittadini. C’è chi vuole che le istituzioni non funzionino per protestare, noi amiamo le istituzioni e il nostro Paese”. Lo ha detto il capogruppo del Partito Democratico alla Camera Ettore Rosato intervenendo nel corso delle dichiarazioni di voto che precedono la prima chiama per il voto di fiducia al Presidente del Consiglio incaricato Paolo Gentiloni.
Questa, ha sottolineato, “è una crisi particolare: non si ricorda una crisi in cui il premier si dimette avendo la fiducia di Camera e Senato, sono dimissioni portate dalla coerenza”. A fronte delle dimissioni, ha ricordato, “abbiamo chiesto che ognuno si assumesse le sue responsabilità , questo non è stato possibile perchè c’è stata una assenza di responsabilità da parte dei gruppi di opposizione” e allora “ci siamo assunti noi la responsabilità ”.
“Presidente Gentiloni – ha detto ancora Rosato – lei avrà dal Pd una fiducia ampia, solida, motivata anche dalle ragioni espresse nelle sue linee programmatiche”.
Tra i compiti del nuovo governo Rosato ha ricordato la legge elettorale, su cui “non ci vogliamo impantanare: nessuno pensi di utilizzare legge per far durare qualche giorno in più la legisltura”. E poi alcune riforme da portare a termine. “Ci sono riforme importanti da completare – ha concluso – riguardano la giustizia, la legge sulla concorrenza, i diritti, dallo ius soli all’omofobia, che vanno approvate per rendere utile ogni giorno legislatura. Perchè se non si fanno le cose è inutile stare qui. Noi vogliamo arrivare al giorno delle elezioni facendo le cose. Non abbiamo fatto riforme perfette ma abbiamo lavorato con coscienza e caparbietà . E’ vero che c’è un’Italia che soffre, noi non la usiamo, cerchiamo di ascoltarla e affrontiamo i problemi. Con il governo non abbiamo risolto tutti i problemi ma c’è meno disoccupazione, c’è un Pil che cresce e non un Pil che scende, paghiamo meno tasse”.