E così dopo l’assessore indagato e quello arrestato le cronache del Campidoglio vedono #Raggi con bilancio bocciato. Incompetenza capitale
— Alessia Rotta (@alessiarotta) December 20, 2016
“La totale incapacità della giunta Raggi culmina, dopo sette mesi scanditi da dimissioni, guerre interne, indagati e un arrestato, con la bocciatura del bilancio capitolino da parte dell’organo interno di revisione economica finanziaria.
Un disastro totale: la patetica ingenuità rivendicata da Di Battista in realtà si rivela essere incapacità, molta malafede e purtroppo anche qualcosa di peggio, come dimostra la cronaca degli ultimi giorni”. Così Emanuele Fiano , della Segreteria nazionale del Partito democratico.
Interviene sul suo profilo Facebook Matteo Orfini, presidnte del Pd e commissario del Pd Roma: “La giunta Raggi è riuscita nel capolavoro di farsi bocciare dai revisori il bilancio del comune. Siamo ormai all’incapacità manifesta che rischia di scaricare il peso di continui errori sui cittadini romani.
Ma vedrete che faranno finta di niente e che Beppe Grillo scriverà l’ennesimo post coprendo tutto e prendendosela con i poteri forti o con un complotto alieno. Per non ammettere quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: non sanno e non vogliono fare altro che occupare e gestire il potere. Questo oggi è il m5s a Roma. L’erede della destra peggiore”.
“Fatto grave e insolito che i revisori dei conti respingessero il bilancio del Comune di Roma”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà, che continua: “tale parere è obbligatoriamente previsto dall’articolo 239 del TUEL. Non era mai accaduto ed è l’ennesima tegola che si abbatte su una Giunta di apprendisti stregoni che dimostra tutta la loro incapacità. A questo punto è bene che i romani sappiano che gli scenari possibili sono solo due: o la sindaca Raggi, convinta della bontà dei suoi numeri approva comunque in giunta e poi in Consiglio comunale il bilancio, pur sapendo che la bocciatura dell’Oref prevede l’invio del documento alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno. Oppure, sperando nel decreto del governo, dovrà ricorrere all’esercizio provvisorio che prevede che tutti i Dipartimenti procedono ad impegni di spesa mese per mese. Ciò di fatto vuol dire immobilizzare l’attività del Comune. Onestà, competenza e trasparenza: questo avevano promesso ai romani. Questo non sta accadendo”.