>La violenza sessuale nei conflitti armati è non soltanto una delle più odiose forme di violenza che colpisce in particolare ragazze e donne, ma una tattica di guerra e di repressione che distrugge vite, terrorizza le popolazioni e sfalda comunità.
Dobbiamo andare oltre le parole di condanna da parte della comunità internazionale e la solidarietà espressa alle vittime. Nella Giornata ONU per il contrasto della violenza sessuale nei conflitti è necessario rinnovare l’impegno per un cambio di paradigma culturale: GIÙ LE MANI DAI CORPI DELLE DONNE SIA IN PACE CHE IN GUERRA!
Roberta Mori, Portavoce della Conferenza delle Democratiche