Quella contro il Covid è stata una battaglia che il Paese ha saputo vincere restando unito, agendo con responsabilità e senso comune.
Il primo ringraziamento non può che andare a tutti quei medici, quegli infermieri e al personale sanitario che in quei momenti drammatici è stato in prima linea, pagando spesso un prezzo altissimo, per salvare vite umane. Rafforzare la sanità pubblica è il primo insegnamento che la pandemia ci ha lasciato. È l’unica risposta vera che la politica può dare alle quasi 200mila vittime del Covid, l’unico modo per evitare che accada ancora.
Ci siamo assunti, in quei mesi, la responsabilità di governare, facendo scelte dolorose ma necessarie. Quelli che oggi vorrebbero riscrivere la storia mettendo in piedi tribunali speciali travestiti da commissioni d’inchiesta, sono gli stessi che in quei mesi urlavano di “riaprire tutto” e soffiavano sul fuoco della paura in maniera incosciente.
Grazie alla scienza, alla campagna vaccinale e alla straordinaria resilienza dei cittadini, l’Italia ce l’ha fatta.