Giornata mondiale vittime lavoro e amianto: Corrado (PD), silenzio assordante della premier Meloni
“Sconcerta, nel discorso della presidente Meloni, la totale assenza del tema delle morti sul lavoro, così come ogni riferimento al diritto alla salute. E sconcerta ancora di più oggi, Giornata mondiale per le vittime del lavoro e dell’amianto. Sono passati 32 anni dalla legge che ha messo al bando questa fibra killer, ma continua a essere una piaga diffusa su tutto il territorio, da Nord a Sud, che miete ancora migliaia di vittime ogni anno. Una piaga per cui il nostro paese ha pagato un prezzo inaccettabile di vite umane, a partire da luoghi come Casale Monferrato, Broni, Marghera, Bagnoli, Bari… Forse andrebbe ricordato alla premier che, al di là delle bonifiche dei siti produttivi, resta l’enorme problema dello smaltimento dell’amianto presente nell’edilizia diffusa, in particolare le coperture di capannoni industriali, artigianali, agricoli. Al di là di interventi regionali singoli, manca un Piano nazionale dotato di risorse adeguate in grado di rimuovere il killer silenzioso dall’ambiente e mancano i siti di smaltimento. Occorre ripristinare ogni strumento in grado di legare la rimozione dell’amianto alla realizzazione di impianti fotovoltaici per la generazione diffusa di energia pulita, unico sistema in grado di rendere economicamente sostenibile l’operazione sulle coperture. Troppi ritardi, troppa indifferenza per una piaga che non riguarda solo l’Italia. Bisogna accelerare perché in ogni paese del mondo venga messo al bando questo killer”.
Così in una nota Annalisa Corrado, delegata al clima, agenda2030, green economy e conversione ecologica nella segreteria Pd.
Roma, 28 aprile 2024
“Sconcerta, nel discorso della presidente Meloni, la totale assenza del tema delle morti sul lavoro, così come ogni riferimento al diritto alla salute. E sconcerta ancora di più oggi, Giornata mondiale per le vittime del lavoro e dell’amianto. Sono passati 32 anni dalla legge che ha messo al bando questa fibra killer, ma continua a essere una piaga diffusa su tutto il territorio, da Nord a Sud, che miete ancora migliaia di vittime ogni anno. Una piaga per cui il nostro paese ha pagato un prezzo inaccettabile di vite umane, a partire da luoghi come Casale Monferrato, Broni, Marghera, Bagnoli, Bari… Forse andrebbe ricordato alla premier che, al di là delle bonifiche dei siti produttivi, resta l’enorme problema dello smaltimento dell’amianto presente nell’edilizia diffusa, in particolare le coperture di capannoni industriali, artigianali, agricoli. Al di là di interventi regionali singoli, manca un Piano nazionale dotato di risorse adeguate in grado di rimuovere il killer silenzioso dall’ambiente e mancano i siti di smaltimento. Occorre ripristinare ogni strumento in grado di legare la rimozione dell’amianto alla realizzazione di impianti fotovoltaici per la generazione diffusa di energia pulita, unico sistema in grado di rendere economicamente sostenibile l’operazione sulle coperture. Troppi ritardi, troppa indifferenza per una piaga che non riguarda solo l’Italia. Bisogna accelerare perché in ogni paese del mondo venga messo al bando questo killer”.
Così in una nota Annalisa Corrado, delegata al clima, agenda2030, green economy e conversione ecologica nella segreteria Pd.
Roma, 28 aprile 2024