Giornalismo: Ruotolo (Pd), numeri agghiaccianti da Rapporto RSF, tenere accessi riflettori su zone di guerra
“Sono numeri agghiaccianti quelli pubblicati oggi da Reporters sans frontieres sui giornalisti uccisi nel 2024. Un triste primato: 54 giornalisti hanno perso la vita per informare l’opinione pubblica. Di questi ben 31 lavoravano in zone di conflitti. Secondo Rsf, la Palestina è la regione del mondo più pericolosa in assoluto per i giornalisti: almeno 145 quelli uccisi a seguito dell’avvio dei raid e delle incursioni di Israele dopo gli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023. Le forze in campo nei conflitti armati hanno tutto l’interesse ad agire lontani dai riflettori. Il ruolo della stampa è proprio quello di accendere quei riflettori che vorrebbero spenti. Quando muore un giornalista la nostra democrazia diventa più povera”.
Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria del Pd ed europarlamentare.
Roma, 12 dicembre 2024
“Sono numeri agghiaccianti quelli pubblicati oggi da Reporters sans frontieres sui giornalisti uccisi nel 2024. Un triste primato: 54 giornalisti hanno perso la vita per informare l’opinione pubblica. Di questi ben 31 lavoravano in zone di conflitti. Secondo Rsf, la Palestina è la regione del mondo più pericolosa in assoluto per i giornalisti: almeno 145 quelli uccisi a seguito dell’avvio dei raid e delle incursioni di Israele dopo gli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023. Le forze in campo nei conflitti armati hanno tutto l’interesse ad agire lontani dai riflettori. Il ruolo della stampa è proprio quello di accendere quei riflettori che vorrebbero spenti. Quando muore un giornalista la nostra democrazia diventa più povera”.
Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria del Pd ed europarlamentare.
Roma, 12 dicembre 2024