Il Senatore Francesco Giacobbe ed il Senatore Fabio Porta, con una interrogazione urgente in Commissione hanno voluto chiedere spiegazioni ai Ministri dell’Economia, degli Affari Esteri e del Lavoro in materia di assegno unico per gli impiegati dello stato italiano all’estero.
I Senatori sottolineano che con l’entrata in vigore della legge 1° aprile 2021, n. 46 recante la delega in materia di “assegno unico” si è creato un vuoto normativo.
Nella disciplina vigente, i cittadini italiani residenti all’estero ed i lavoratori dello stato italiano, anche senza cittadinanza italiana, come gli impiegati a contratto della rete estera del MAECI, in ragione della disciplina speciale che li caratterizza, percepivano le detrazioni per figli a carico e l’assegno per il nucleo familiare. La legge delega sull’assegno unico ha sostituito queste prestazioni familiari con l’assegno unico vincolato ai parametri della residenza sul territorio italiano e della cittadinanza.
“Questo è inaccettabile e i nostri lavoratori perderebbero le prestazioni disciplinate dalla loro norma speciale e nel contempo non rientrerebbero nei requisiti dei fruitori del novello assegno unico” – affermano Giacobbe e Porta – “queste prestazioni cessano di essere riconosciute a decorrere dal 1° marzo 2022 e quindi dobbiamo fare in fretta”.
Infine, nella loro interrogazione i Senatori chiedono interventi urgenti a salvaguardia dei nostri lavoratori all’estero.
“E’ necessario intervenire con urgenza affinchè i nostri lavoratori all’estero non vengano danneggiati da un atto che oltre a causare un danno un danno ai nostri lavoratori all’estero, creerebbe un discrimine tra questi e i cittadini italiani che lavorano in patria”.