Sintesi dell’intervista di Andrea Montanari su La Repubblica
“La Lega si batte contrapponendo la concretezza agli slogan e alla demagogia, facendo capire agli elettori che gli slogan non portano da nessuna parte e non risolvono i problemi. Serve un metodo diverso, che coinvolga i cittadini a raggiunga così l’obiettivo finale”. Così inizia la sua intervista Davide Galimberti, sindaco del PD, all’alba del voto che lo vede vincere per la seconda volta a Varese.
Il Sindaco analizza la sua riconferma: “E’ il segno che la città guarda ai risultati e non alla mera connotazione politica. Varese è la città che è stata governata dalla Lega per il maggior numero di anni. Quindi i varesini hanno conosciuto i leghisti molto bene e sono stati i primi ad uscire dal mito raccontato dalla Lega e a scegliere un modello alternativo che ha prodotto dei risultati” – e aggiunge – “ È un premio all’azione amministrativa di questi anni e un mandato chiaro a proseguire”.
Continua: “Quando si decidono le sorti di un comune, le idee le devono esprimere coloro che sono chiamati ad amministrare. Salvini e gli altri sono venuti diverse volte. Le parate non sono servite”.
Galimberti chiude guardando al futuro: “Il prossimo obiettivo non può che essere una svolta a livello regionale. La Lombardia ha un forte bisogno di un progetto per un cambio. Bisogna tenere insieme le forze politiche e condividere un programma che prescinda dai partiti e dai movimenti civici. Bisogna unirsi perché alla Lombardia serve una svolta”.
L’intervista integrale su La Repubblica