Francia, Ruotolo (Pd): programma inclusivo, ma non annacquato, per battere destre
“Vive la France. E viva anche la Gran Bretagna. A distanza di pochi giorni il voto a Londra e Parigi mettono all’angolo conservatori e destra. Sistemi elettorali diversi dal nostro e tra loro. Sarebbe sbagliato leggere il voto in chiave italiana ma non c’è dubbio che soprattutto il voto francese ci dice una cosa semplice: che uniti possiamo battere la destra. E’ vero, non basta dire no alla Meloni, bisogna riempire di contenuti il campo democratico ma intanto possiamo dire che ci troviamo la Meloni a governare perché noi siamo andati divisi al voto. Bisogna costruire un programma per il campo democratico, il più inclusivo possibile che non significa però un programma annacquato. Alle elezioni Europee siamo tornati al centro del campo come Partito democratico perché abbiamo detto e fatto cose di sinistra. Perché abbiamo posto al centro della nostra proposta, la riduzione delle diseguaglianze economiche, sociali e territoriali. Qualche maestro ci ricorda ora che il Labour ha vinto con le parole d’ordine sicurezza e crescita. E che significa? Anche la sinistra vuole sicurezza e crescita. Lo trovo poco interessante il dibattito tra riformismo e sinistra ovvero si vince con più o meno riformismo, è un dibattito che non mi appassiona. Si vince insieme con i nostri valori che non sono negoziabili e con un programma che metta al centro, ambiente e lavoro, welfare e lotta al precariato, sanità pubblica e lotta alla povertà educativa. La ricetta centrista ha fallito, la verità è che la sinistra nella sua pluralità è tornata ad essere la prima forza in Francia. Ed è una bella notizia”.
Cosi su Facebook Sandro Ruotolo, europarlamentare e componente della segreteria Pd.
Roma, 7 luglio 2024
“Vive la France. E viva anche la Gran Bretagna. A distanza di pochi giorni il voto a Londra e Parigi mettono all’angolo conservatori e destra. Sistemi elettorali diversi dal nostro e tra loro. Sarebbe sbagliato leggere il voto in chiave italiana ma non c’è dubbio che soprattutto il voto francese ci dice una cosa semplice: che uniti possiamo battere la destra. E’ vero, non basta dire no alla Meloni, bisogna riempire di contenuti il campo democratico ma intanto possiamo dire che ci troviamo la Meloni a governare perché noi siamo andati divisi al voto. Bisogna costruire un programma per il campo democratico, il più inclusivo possibile che non significa però un programma annacquato. Alle elezioni Europee siamo tornati al centro del campo come Partito democratico perché abbiamo detto e fatto cose di sinistra. Perché abbiamo posto al centro della nostra proposta, la riduzione delle diseguaglianze economiche, sociali e territoriali. Qualche maestro ci ricorda ora che il Labour ha vinto con le parole d’ordine sicurezza e crescita. E che significa? Anche la sinistra vuole sicurezza e crescita. Lo trovo poco interessante il dibattito tra riformismo e sinistra ovvero si vince con più o meno riformismo, è un dibattito che non mi appassiona. Si vince insieme con i nostri valori che non sono negoziabili e con un programma che metta al centro, ambiente e lavoro, welfare e lotta al precariato, sanità pubblica e lotta alla povertà educativa. La ricetta centrista ha fallito, la verità è che la sinistra nella sua pluralità è tornata ad essere la prima forza in Francia. Ed è una bella notizia”.
Cosi su Facebook Sandro Ruotolo, europarlamentare e componente della segreteria Pd.
Roma, 7 luglio 2024