Nasce il Parco Archelogico del Colosseo. Autonomia e direttore scelto con selezione internazionale anche per il luogo piĆ¹ visitato d'Italia. pic.twitter.com/8D6TWDrAoO
— Dario Franceschini (@dariofrance) January 10, 2017
Nascono i Parchi archeologici del Colosseo e di Pompei. Lo ha annunciato in conferenza stampa al Mibact, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che ha spiegato: “Entro il 22 gennaio saranno riorganizzate le Soprintendenze come completamento della riforma, in particolare per quanto riguarda Roma che era rimasta indietro rispetto alla procedura della riforma”. I siti di competenza del neonato Parco archeologico romano saranno, oltre all’Anfiteatro Flavio, il Foro romano, il Palatino, la Domus Aurea e la Meta Sudans.
Per dirigere la nuova struttura capitolina, ha precisato Franceschini, sarĆ organizzata una procedura di selezione pubblica internazionale, come ĆØ giĆ stato fatto per 30 altri musei e siti italiani, dagli Uffizi a Brera e Capodimonte. Analoga procedura per la direzione del sito campano si svolgerĆ alla scadenza dell’incarico dirigenziale dell’attuale soprintendente, Massimo Osanna. Nel caso di Pompei, la riorganizzazione stabilisce unicamente il cambio di denominazione, da Soprintendenza speciale Pompei a Parco archeologico di Pompei, e conseguentemente il Soprintendente ad essa preposto diventa Direttore del Parco archeologico di Pompei. Il ministro della cultura si appresta a firmare – nelle prossime 48 ore – il decreto che ridisegna le competenze dell’area archeologica romana portando dunque a compimento la riforma avviata nel 2014. Un cambiamento dovuto per il “monumento simbolo” dell’Italia, ha sottolineato Franceschini.
“Quella del Colosseo ĆØ l’area archeologica piĆ¹ importante del mondo, un simbolo del nostro Paese e individuare il nuovo direttore di questo Parco archeologico con una selezione internazionale ĆØ un grande passo in avanti”, ha detto il titolare del dicastero del Collegio Romano. Contemporaneamente alla nascita del Parco, sarĆ anche riorganizzata la soprintendenza speciale dell’area archeologica centrale: il suo nome cambierĆ in “Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma” e incorporerĆ la soprintendenza ordinaria cosƬ che il Comune di Roma avrĆ un unico interlocutore statale in materia di tutela del patrimonio culturale. Alla soprintendenza speciale andrĆ il 30% degli incassi complessivi annui del Parco archeologico del Colosseo, oltre ai fondi ordinari allocati a tutte le soprintendenze dal ministero. Un 20% degli introiti da bigliettazione sarĆ invece destinato al fondo di solidarietĆ per l’intero sistema museale nazionale, mentre il restante 50% resterĆ al Parco archeologico. In tal modo la soprintendenza speciale disporrĆ di un finanziamento stabile pari ad almeno 11 milioni di euro annui, “una somma superiore rispetto a quella degli anni precedenti”, ha sottolineato il ministro.
Franceschini ha anche confermato il progetto di ricostruzione del calpestio dell’arena del Colosseo.