“Il green pass funziona: c’è gran voglia dopo due anni di vivere, di fare quello che non si è potuto fare. C’è una parte di risparmio privato cresciuto e c’è voglia di turismo, di viaggi, di cultura. I dati dimostrano che il gren pass funziona: vado in un luogo perché mi sento sicuro”.
Lo ha detto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini alla Festa Nazionale dell’Unità a Bologna.
Nell’affrontare l’emergenza Coronavirus “Conte ha fatto un lavoro importante, difficile. Anche il consenso che ha nel paese è perché in quella fase lì ha fatto scelte coraggiose, indispensabili. In questo paese che non riconosce mai nulla credo che questo vada riconosciuto a Conte”.
Franceschini ha ricordato le prime decisioni prese dal governo italiano nel febbraio 2020 quando il Covid ha cominciato a diffondersi in Italia: “Abbiamo inziato nei primi giorni nel buio totale. Abbiamo fatto le scelte più drammatiche al buio: la chiusura delle attività, delle le scuole, cose che sembravano impossibili, noi siamo stati i primi, gli altri paesi ci son venuti dietro. Ogni scelta non sapevamo se fosse la scelta giusta ma alla fine ci è stato riconosciuto a livello internazionale ma se non avessimo fatto il primo lockdown i risultati sarebbero stati peggiori”.