“Garantire gli stessi standard di sicurezza per chi arriva e per chi ospita, sia che il turista venga da Berlino o da un’altra cittĂ italiana”.
Il ministro per i Beni Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, parla così in un’intervista alla ‘Nazione‘ dell’obiettivo a cui sta lavorando per la ripresa, nella Fase 2 in quelle successive, di un settore che vale normalmente il 13 per cento del Pil e 232 miliardi di fatturato l’anno.
“Mentre in certi settori entro breve tempo si potrebbe tornare abbastanza rapidamente a livelli precrisi, non sarĂ così per il turismo internazionale”, sottolinea.
Per questo sono stati varati il “bonus vacanze” e “le imprese turistiche hanno gli stessi benefici dovuti ad altri settori, dagli ammortizzatori sociali, ai crediti di imposta sugli affitti, ai ristori e altre specifiche come l’eliminazione della rata Imu. Nel turismo nel complesso ci sono quattro miliardi, e quando sarĂ a disposizione il recovery found arriveranno altri stanziamenti”.
Quanto alla fascia di reddito a cui è diretto il bonus vacanza, Franceschini ammette: “Parliamo di redditi bassi o medio bassi. Ne usufruiranno alcuni milioni di famiglie. Il bonus è spendibile entro il dicembre 2020 e potrĂ integrarsi con la spesa che ognuna di quelle famiglie sosterrĂ ”.
Ma per venire incontro alle imprese, “proprio in questi giorni ho sentito Federalberghi e Abi per studiare un meccanismo che velocizzi la bancabilitĂ del credito d’imposta, così da venir incontro a queste richieste”.