“Dopo anni di tagli crescono le risorse per la cultura, nuovi fondi per la tutela del patrimonio e i grandi progetti culturali”. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini che precisa: 150 milioni nel 2016, 170 nel 2017, 165 dal 2018. Il bilancio del Mibact aumenta dell’8% nel 2016 e del 10% nel 2017.
Con la legge di stabilità viene resa permanente l’agevolazione fiscale del 65% per i mecenati della cultura il cosiddetto Art Bonus. Secondo le precedenti disposizioni la misura si sarebbe dovuta ridurre al 50% nel 2016.
“E’ una misura che ha avuto un grande successo, l’ho detto e lo ripeto, ora non ci sono più alibi” ha commentato il ministro sottolineando che a fine mese renderà noti i numeri delle donazioni ricevute”.
Dopo anni di tagli e proteste arriva anche nuova linfa per archivi, biblioteche e istituti del Mibact con 30 milioni in più ogni anno: “E’ una delle parti più importanti e forse più povere del ministero”, sottolinea il ministro.
Tra gli altri, le risorse per la Biblioteca Nazionale di Firenze, si prevede passino dai 687.515 euro del bilancio assestato 2015 a 3 milioni di euro nel 2016. Anche l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro da 817.030 a 3 milioni di euro. Ugualmente l’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane passerà da 1.493.702 a 2,5 milioni di euro. Mentre aumenta di 1,7 milioni la dotazione complessiva degli istituti del Mibact: l’Archivio Centrale dello Stato, l’Istituto centrale per gli Archivi e l‘Istituto Centrale per la demoetnoantropologia. E ancora, elenca Franceschini, raddoppiano le risorse per enti e istituti e associazioni e fondazioni del mondo della cultura (+15 milioni ogni anno), in particolare, sottolinea il ministro, “1 milione in più all’Accademia della Crusca e all’Accademia dei Lincei”
Annunciate anche assunzioni, da archeologi a bibliotecari, che entreranno in servizio nel 2017. Si tratterà, precisa Franceschini, di 500 funzionari dei beni culturali selezionati tra antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell’arte.
“Una misura indispensabile per rafforzare la dotazione organica del Mibact e introdurre professionalità fondamentali per garantire l’attuazione dell’articolo 9 della Costituzione”. Assunzioni che, puntualizza e conclude il ministro, avverranno nel 2017 “ma solo perchè nel 2016 dovremo fare il concorso”.