Pacco, doppio pacco e contropaccotto. Il ministro Fitto continua a cambiare le carte in tavola sul PNRR. Tutti ricordiamo le sue parole di maggio, in cui si diceva ottimista sul rispetto delle scadenze e delle percentuali di spesa. Invece i dati lo smentiscono clamorosamente. La messa a terra dei progetti è in forte ritardo.
Appena 10 giorni fa peraltro aveva assicurato che l’obiettivo di convogliare al Sud il 40% degli investimenti del PNRR sarebbe stato rispettato senza problemi. Oggi ci riserva un’altra sorpresa: ammette nella sostanza i ritardi in particolare al Mezzogiorno e inizia a mettere le mani avanti. “Ci sarà l’esigenza di qualche ulteriore revisione? Forse sì”, ha dichiarato ieri in audizione in Parlamento.
Se fallisce il PNRR a pagarne le spese sarà il Paese intero ma soprattutto il Mezzogiorno. Al ministro Fitto e alla Presidente Meloni vogliamo ricordare che il PNRR è un bene che appartiene a tutto il Paese, una grande opportunità per l’Italia, e non una risorsa da gestire al buio, chiusi nelle stanze di Chigi, continuando a nascondere la verità agli italiani.