Filippo Sensi, parlamentare del Partito Democratico, ha scritto una lettera a Mario Calabresi, direttore di Repubblica, sui costi dello staff che si occupa di comunicazione per il presidente del Consiglio Conte:
Gentile Direttore,
chiamato in causa direttamente da una fonte anonima M5S sui costi dell`ufficio stampa di Palazzo Chigi prima della attuale gestione mi corre l’obbligo di smentire i sedicenti risparmi di oggi. Basta raffrontare il personale e gli incarichi dell`ufficio stampa del governo dal 2014 al 2018 rispetto a oggi e salta agli occhi che con il nuovo esecutivo sono stati moltiplicati i dirigenti e aumentati i costi e il personale esterno alla Presidenza.
Quando ho avuto l’onore di guidare l’ufficio del portavoce e l’ufficio stampa di Palazzo Chigi gli esterni erano 10, oggi – se non leggo male – sono 17 (e parlo di funzionari).
Anche i dirigenti di prima fascia sono aumentati: uno solo dal 2014 al 2018, ben tre oggi (parliamo di cifre tra i 100 e i 200 mila euro). Chiunque potrebbe fare direttamente queste verifiche se non fosse che, a due mesi dall’insediamento del governo Conte, sul sito di Palazzo Chigi non c’è alcuna informazione, anche la più basica, in barba alla normativa sulla trasparenza della pubblica amministrazione.
L’unico cambiamento di questo esecutivo, insomma, rispetto ai precedenti per quello che riguarda la comunicazione può sintetizzarsi in: più personale, più esterni, più costi, meno trasparenza.