“Stupore e dispiacere per la scelta delgruppo di Forza Italia al Senato di stoppare la legge in favore degli orfani vittime di crimini domestici approvata all’unanimità alla Camera dei Deputati” sono stati espressi da Maria Elena Boschi.
“Forza Italia, negando l’assenso alla sede deliberante per la legge, allunga i tempi per approvarla e mette a rischio il risultato finale”, sottolinea la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio.
“Mi auguro che i deputati e le deputate di Forza Italia, a cominciare dalle ex ministre Carfagna e Prestigiacomo, facciano cambiare idea ai loro colleghi del Senato”, dice ancora Boschi.
“Perchè – domanda – rimandare una legge che si può approvare subito? Gli orfani delle vittime hanno bisogno di riposte e di averle il prima possibile”.
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“Faccio fatica a comprendere il ritiro del consenso da parte del centrodestra alla sede deliberante in commissione Giustizia sul disegno di legge in favore gli orfani di Femminicidio. C’è l’urgenza di rafforzare le tutele per quei minori che sono rimasti orfani in seguito a crimini domestici. Ritardare l’approvazione di un provvedimento così importante è una scelta priva di senso. Mi auguro ci siano ancora i margini per un ripensamento, soprattutto da parte delle donne di centrodestra che sono assolutamente consapevoli della necessità di questa legge”. Lo dichiara la ministra dei Rapporti con il Parlamento Anna Finoccchiaro.
Per Sandra Zampa, deputata Pd e vicepresidente della commissione Infanzia.”si dava per certo quello che tale non è: che al Senato tutti i gruppi politici fossero d’accordo a dire sì al ddl sugli orfani del femminicidio, il provvedimento, già approvato alla Camera, che vuole aiutare quei figli che subiscono il trauma di perdere la madre per una violenza domestica prevedendo una serie di strumenti per permettere loro di vivere la condizione di orfani nel modo meno drammatico possibile.
Invece no. La destra, non ci sta e FI-Gal-e Lega non hanno votato la deliberante in commissione Giustizia al ddl perché – hanno detto – il testo ‘fa riferimento ai figli delle unioni civili’. Figli delle unioni civili che evidentemente per loro sono di serie B, non sono degni di aiuto”.
“Un no, inoltre, che mette seriamente a rischio l’approvazione del provvedimento prima della pausa estiva e che è il frutto di strumentalizzazioni ideologiche. Un espediente meschino di cui Fi-Gal-Lega si assumono tutta la responsabilità, riaprendo un dibattito che era già stato affrontato. Di fronte a questo noi comunque non ci fermeremo. Andremo avanti sulla nostra strada sempre convinti che la cosa giusta da fare è in primis il bene dei bambini. Tutti, senza alcuna distinzione di famiglia o di razza”.
Perla senatrice del Pd Monica Cirinnà, relatrice del provvedimento, con il capogruppo Giuseppe Lumia e i senatori Pd della commissione Giustizia, “il ritiro del consenso da parte del centrodestra alla sede deliberante in commissione Giustizia sul disegno di legge in favore gli orfani di Femminicidio è grave, crudele e senza alcuna ragione obiettiva, visto che non e’ stata neanche svolta la discussione generale. E’ infatti incomprensibile il perché non bisognerebbe rafforzare le tutele per quei minori che sono rimasti orfani in seguito a crimini domestici. Si tratta di bambini che hanno, nella maggior parte dei casi, la madre morta e il padre in carcere accusato di omicidio: cosa si deve attendere per tutelarli? Il presidente Grasso, proprio per la delicatezza e urgenza della materia, aveva assegnato al ddl un iter agevolato e le stesse parlamentari di Forza Italia della Camera avevano fatto un appello affinché il Senato approvasse rapidamente il provvedimento. E’ inspiegabile la scelta dei senatori di Forza Italia, Gal e Lega che con le firme dei senatori Palma, Di Maggio, Caliendo, Giovanardi, Stefani e Cardiello colpiscono, per pura tattica politica, minori gia’ ampiamente provati dalla vita”.