“Sulle sanzioni le leggi ci sono, siamo intervenuti due anni fa con il decreto sul femminicidio. Il problema è la formazione, l’educazione. Quando arrivi ad applicare una legge e a punire qualcuno per stalking o femminicidio, vuol dire che è già troppo tardi. Non dobbiamo arrivare fin lì, dobbiamo fare in modo che ci si fermi prima. Ci si può riuscire solo creando una cultura condivisa di rispetto vero e di parità tra le persone”. Lo afferma il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi in un’intervista al ‘Corriere della sera‘ sulla tragica emergenza delle donne uccise dai compagni o dagli ex.
Bisogna iniziare dalla scuola? “Il primo luogo è la famiglia. E poi ovviamente la scuola, ma anche le associazioni sportive, il terzo settore. Noi come Stato abbiamo la possibilità di incentivare nelle scuole una vera sensibilizzazione verso il rispetto della diversità di genere e contro la violenza sulle donne. A breve, usciranno le linee guida nazionali del Miur, come prevede la Buona scuola”.
Il ministro annuncia, inoltre, che a dare una mano nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ci sarà anche Lucia Annibali, che fu sfregiata dall’ex fidanzato.