Dati ISTAT.
Da Febbraio 2014 a oggi ci sono 656.000 posti di lavoro in più, il 75% a tempo indeterminato. Grazie #JobsAct pic.twitter.com/A8qxrnYec8— Matteo Renzi (@matteorenzi) November 3, 2016
“I dati ISTAT confermano il consolidamento del recupero dell’occupazione: dal febbraio 2014 a settembre 2016, gli occupati sono cresciuti sono cresciuti di 656mila unità. Cresce il tasso di occupazione al 57,5%, il più alto dal maggio 2009, trainato sia dall’occupazione femminile che maschile. In particolare, abbiamo raggiunto il massimo storico dal ’77 per l’occupazione femminile: siamo al 48,2%, cresceremo ancora”. Lo dichiara il responsabile Economia e lavoro del Pd. Filippo Taddei.
“Cresce anche l’occupazione tra gli under 25 e, a differenza degli altri mesi, anche tra gli under 35 e tra gli under 50. Dopo la più profonda perdita di posti di lavoro nel periodo 2008-2013 che è costata quasi 1 milione di occupati in meno, siamo entrati in una fase di recupero dell’occupazione in cui i posti di lavoro crescono e le persone si riattivano.
Non è un caso infatti se, mentre cresce il numero degli occupati (+44mila sul mese) rilevato da ISTAT a settembre, crescono anche le persone in cerca di lavoro (+60mila sul mese) ma calano soprattutto gli inattivi (-127mila sul mese). Il calo degli inattivi, accompagnato dalla crescita dei posti di lavoro e della ricerca di lavoro, comunicano un quadro di un mercato del lavoro che continua la sua dinamica di ripresa.
E’ quanto mai urgente accompagnare e consolidare questa dinamica con il sostegno degli investimenti, il vero tratto distintivo della legge di bilancio in discussione”, conclude Taddei.
Non basta ancora ma è un fatto: gli occupati passano da 22.181.000 di febbraio 2014 a 22.836.000 di settembre 2016: +655.000
— Alessia Rotta (@alessiarotta) November 3, 2016
Dal febbraio 2014 a oggi ci sono 655mila occupati in più @istat_it #cosedilavoro #bellenotizie
— Ernesto Carbone (@ernestocarbone) November 3, 2016
“I dati dell’Istat di oggi certificano come in un anno, da settembre 2015 a settembre 2016, gli occupati siano aumentati di 265 mila unità. Da febbraio 2014 a settembre 2016 gli occupati passano da 22.181.000 a 22.836.000, con un incremento di 655 mila posti di lavoro. E’ una notizia molto positiva alla quale se ne aggiungono altre due: il calo della disoccupazione giovanile tra i 15-24enni e il calo degli inattivi, che crollano al minimo storico dal 1977. Significa che grazie alle riforme del governo Renzi e del Pd e al clima di fiducia che si è generato, oltre ad aumentare l’occupazione, molte persone si riaffacciano finalmente nel mondo del lavoro”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd in Commissione Lavoro.
“Aumentano ancora i posti di lavoro, da febbraio 2014 a settembre 2016 +655 mila unità e diminuisce la disoccupazione giovanile. Poi crollano gli inattivi di 500 mila unità, ai minimi storici dal 1977 e solo per questo aumenta un po’ la disoccupazione. Sono tutti dati positivi, effetti delle riforme del governo Renzi e del Pd, in primis del Jobs Act, e del nuovo clima di fiducia tra imprese, famiglie, cittadini che le riforme hanno determinato”. Lo dice la senatrice Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro a Palazzo Madama.