Fanpage: Mori (PD), solidarietà a Schlein, Meloni prenda provvedimenti
“La violenza verbale della Gioventù Meloniana, svelata dall’inchiesta Fanpage con sempre più dettagli inquietanti, ha passato il segno. La Conferenza nazionale delle Donne Democratiche stigmatizza la ritualità di stampo addirittura nazista e le parole razziste, omofobe e antisemite di cui fanno sfoggio i giovani di Fratelli d’Italia ed esprime solidarietà a tutte le persone colpite, in particolare alla segretaria Elly Schlein che ne è stata bersaglio. Chiediamo che la Premier smetta di trincerarsi in un silenzio che, se ancora protratto, diventa complicità. Ricordiamo a Meloni che non è più soltanto a capo di un partito. Da Presidente del Consiglio ha l’onere della rappresentanza dei valori costituzionali e democratici di tutte le italiane e gli italiani partendo innanzitutto dalle organizzazioni politiche che la rappresentano. Non può più tacere, chieda scusa alla segretaria del Pd e prenda provvedimenti nel suo partito”.
Così in una nota Roberta Mori, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche.
Roma, 27 giugno 2024
“La violenza verbale della Gioventù Meloniana, svelata dall’inchiesta Fanpage con sempre più dettagli inquietanti, ha passato il segno. La Conferenza nazionale delle Donne Democratiche stigmatizza la ritualità di stampo addirittura nazista e le parole razziste, omofobe e antisemite di cui fanno sfoggio i giovani di Fratelli d’Italia ed esprime solidarietà a tutte le persone colpite, in particolare alla segretaria Elly Schlein che ne è stata bersaglio. Chiediamo che la Premier smetta di trincerarsi in un silenzio che, se ancora protratto, diventa complicità. Ricordiamo a Meloni che non è più soltanto a capo di un partito. Da Presidente del Consiglio ha l’onere della rappresentanza dei valori costituzionali e democratici di tutte le italiane e gli italiani partendo innanzitutto dalle organizzazioni politiche che la rappresentano. Non può più tacere, chieda scusa alla segretaria del Pd e prenda provvedimenti nel suo partito”.
Così in una nota Roberta Mori, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche.
Roma, 27 giugno 2024