“Oggi i dati Istat sull’export ci consegnano un risultato notevole: +11.3% sullo scorso anno. Nei primi 10 mesi dell’anno l’Italia ha fatto +8%, la Germania +6%, la Francia +5%. Complimenti alle aziende e ai lavoratori che hanno ottenuto questo risultato, bravissimi”.
Lo scrive in un post Facebook Matteo Renzi, segretario Pd che aggiunge: “Ma proviamo a parlare di politica, per un attimo. Vi immaginate – prosegue- cosa accadrebbe al nostro export, e ai lavoratori delle aziende interessate, se al Governo ci fosse chi vuole uscire dall’Euro come Salvini o Di Maio?
Vi immaginate le ricadute occupazionali se l’Italia all’improvviso scegliesse la strada dei dazi e della chiusura, anzichè la strada di essere protagonista nel mondo?”.
“Vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per gli 80 euro o per chi vuole tassare i pensionati- dice ancora Renzi-: via via che si entra in campagna elettorale sara’ fondamentale discutere nel merito. E scoprire le differenze tra chi vuole mandare avanti l’Italia e chi vuole riportarla indietro, magari facendola uscire dall’Euro. Ne vedremo delle belle. Avanti, insieme”.
Si legge nella nota diffusa oggi da Istat: “A ottobre, rispetto al mese precedente, si registra un aumento sia per le importazioni (+2,6%) sia, in misura più contenuta, per le esportazioni (+0,5%). La crescita congiunturale dell’export è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+2,8%) e della flessione di quelle dell’area extra Ue (-2,4%).
“Continua a crescere l’export, +11,3% su anno, le riforme stanno pagando. È il segnale che l’economia si è rimessa in moto e in questo le riforme dei governi del Pd sono state determinanti“. Lo dice Ernesto Carbone, deputato del Pd e responsabile sviluppo economico.