Quella del dopo Expo è “un’operazione che è una scommessa per tutti” e richiede ancora “grande capacità e lavoro di squadra”. Lo ha sottolineato a Radio Anch’io il ministro delle Politiche agricole con delega a Expo, Maurizio Martina.
Ieri a Milano il premier Matteo Renzil ha presentato il progetto ‘Human Technopole. Italy 2040‘, per il quale il governo è pronto a mettere un miliardo e mezzo di euro da realizzare là dove ancora sorgono i padiglioni di Expo.
“A me ciò che piace – ha detto Martina ricordando proprio il piano – è che abbiamo alzato l’ambizione di Milano e dell’Italia sulla frontiera su cui ci sarà una competizione internazionale cruciale nei prossimi anni”
Ed aggiunge: “Credo che sia sotto gli occhi di tutti il fatto che l’area di Expo abbia assunto una caratterizzazione fortissima in questi mesi, sia a livello nazionale che internazionale. Parliamo di un’area strategica, infrastrutturata al meglio, sulla quale abbiamo tutti il dovere, dal Governo nazionale alle Istituzioni locali, di costruire una strategia che rifletta la forza dei contenuti dell’Esposizione universale; contenuti che questo nuovo progetto deve continuare ad avere.
“Milano, così come tutta la Lombardia -prosegue Martina- ha un ruolo strategico e può confrontarsi con le altre grandi aree del mondo in questo campo. Continuo a ripetere che quest’area deve essere la porta di accesso del mondo all’Italia. Abbiamo alzato l’asticella dell’ambizione di Milano e del nostro Paese su una frontiera, quella della ricerca, su cui ci sarà una competizione cruciale nel corso dei prossimi anni. Quindi grande lavoro di squadra sin da ora per dimostrare ancora una volta la forza del sistema Italia”.
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