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Emergenza sanità pubblica. Sereni: “La destra sposta l’asse verso il privato”

“La gente, tanto cara alla presidente del Consiglio Meloni, nella sua stragrande maggioranza considera negativamente l’azione del suo governo nella gestione della sanità e prima di tutto perché non ci sono le risorse”.

Lo ha detto a Radio Immagina, nel Filo diretto trasmesso sul sito web del Partito Democratico, la responsabile Salute e Sanità del Pd Marina Sereni, che ha aggiunto: “Noi abbiamo fatto fino all’ultimo una battaglia in Parlamento per fare avere più fondi nella legge di bilancio al sistema sanitario pubblico ma non c’è stato alcun ascolto, con buona pace delle decine di dichiarazioni della maggioranza in cui si sosteneva che non si erano mai visto così tante risorse per la sanità”.

“Ogni giorno – ha proseguito Sereni – ci sono cittadini, soprattutto i meno abbienti, che rinunciano alle cure perché non trovano la risposta. Il tempo è una variabile importante se non decisiva, vi sono malattie che prese in tempo sono curabili, ma che altrimenti diventano incurabili. È inutile togliere il cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti se poi questi sono costretti ad andare dal privato per interventi di routine. Se si promette agli italiani di tagliare le tasse è evidente che ci saranno conseguenze nel taglio dei servizi pubblici. Poiché le risorse sono limitate, bisogna fare scelte sulle priorità: è più importante ad esempio abbassare le tasse ai più ricchi oppure investire sul personale del SSN? L’impressione purtroppo è che la maggioranza al governo voglia spostare l’asse verso il sistema privato. A me non sfugge del resto – ha concluso Sereni – che tutti i principali giornali della destra sono nelle mani di un imprenditore sanitario”.

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