“Il candidato deve metterci passione, impegno, dire che cosa intende fare. Pare che questo non valga per il centrodestra: il candidato è diventato invisibile ed e stato nei giorni sostituto da ministri, sottosegretari, eccetera. Lo sbarco prelude alla subordinazione al potere che starà altrove, non in Sardegna. Gli elettori però sapranno capire. Le elezioni sarde in questi giorni vengono usate per altre elezioni future. Non si vota per Salvini, per Meloni o per Berlusconi, ma si deve votare per la Sardegna, per il nuovo consiglio regionale”. Lo ha detto il candidato presidente del centrosinistra Massimo Zedda.
Poi la promessa: “Mi impegno ad amministrare bene la regione, cambiare non è facile ma è pure possibile. Senza promettere miracoli. Abbiamo coinvolto chi vive la Sardegna giorno per giorno, compresi i pastori ai quali esprimiamo la nostra vicinanza”.
I programmi? Artigianato e turismo, assessorati da dividere per valorizzare al meglio entrambi. Sanità? Si parla solo di sanità e non di servizi sociali: sono accorpati dagli anni Settanta. Eppure gli interventi sociali sono quelli che determinano in futuro malati in meno”.
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Intanto Matteo Ricci lancia l’appello al voto per domenica prossima: “Dalla Sardegna sono convinto che arriverà un segnale positivo per il Pd e il centro sinistra. Massimo Zedda, che tanto bene ha fatto nella sua esperienza amministrativa rappresenta la persona giusta e la prospettiva migliore per governare la Regione. Mi rivolgo quindi ai nostri elettori e ai nostri simpatizzanti affinché grazie al loro voto si possa giungere alla vittoria per il bene di tutta la Sardegna“.
La Sardegna al voto
Per le elezioni regionali Sardegnale urne sono aperte dalle 7 alle 22 di domenica 24 febbraio 2019.
Per poter votare alle elezioni regionali della Sardegna occorre presentarsi presso il proprio seggio elettorale muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento.Qualora la tessera elettorale sia stata smarrita o si sia deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’Ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali.
È prevista la possibilità del voto disgiunto: sulla scheda l’elettore può esprimere il proprio voto per un candidato alla Presidenza della Regione e può esprimere il proprio voto ancheper una qualunque delle liste circoscrizionali, anche non collegata al Presidente votato.
É possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere delle liste circoscrizionali indicando il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare due candidati di genere diverso della stessa lista circoscrizionale.