“Salvini e Berlusconi legittimarono l’occupazione della Crimea, visitandola dopo l’invasione russa. Matteo Salvini si recò in visita in Crimea il 10 ottobre 2014, 7 mesi dopo l’occupazione russa. Un anno dopo nella Crimea occupata ci andò Berlusconi, accompagnato da Putin in persona. Da allora, non hanno mai rinnegato quelle missioni né si sono scusati per avere con la loro presenza legittimato una occupazione militare. Come si comporteranno ora che la Russia applica il metodo Crimea (occupazione militare e referendum condotti sotto la minaccia delle armi) anche a altre quattro province dell’Ucraina?
La Lega ha un patto di collaborazione con Russia Unita, il partito di Putin che non ha mai disdetto.
Giorgia Meloni e Salvini continuano a difendere Orban, che tratta sottobanco con Putin per il gas e che in cambio del gas a basso prezzo paralizza le decisioni dell’Unione europea.
Questa è la politica estera della destra italiana: ambigua e collaterale alla Russia di Putin, determinata a sfasciare l’Unione europea. E’ soprattutto su questo che si vota il 25 settembre”.
Così Lia Quartapelle, responsabile Affari internazionali ed Europa nella Segreteria del Pd e candidata nel collegio dell’area metropolitana di Milano.