“La cultura è il centro, in un Paese come il nostro, e bisogna proteggerla, rilanciarla e fare in modo che venga fruita da tutti”. Così il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nel videomessaggio giornaliero ai candidati dem, in diretta Zoom da una delle stradine di Pompei, dove si è recato insieme al Ministro Dario Franceschini. “Quella di Pompei è una storia positiva, in dieci anni si è passati da un momento di dramma, quando c’erano crolli, a una condizione di 4 milioni di visitatori annui. Grazie ai giusti investimenti ora rappresenta un’immagine positiva e dinamica”. Il segretario dem sottolinea poi la necessità di “aiutare le scuole, il sistema della formazione e tutto il mondo turistico che ruota attorno alla cultura”, evidenziando il grande impegno che il Partito democratico vuole mettere in campo sul tema, a partire da maggiori investimenti: “Non è vero che nessun programma parla di cultura, nel nostro c’è una parte molto importante e dettagliata”.
Di seguito le proposte sulla cultura del programma PD
• Vogliamo investire nella cultura come spazio di emancipazione, strumento di socialità e opportunità di crescita personale, contrasto all’illegalità, potenziando l’offerta culturale nelle periferie delle città metropolitane e nelle aree ad alta marginalità sociale, con progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale e di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative e le arti visive.
• Intendiamo rafforzare il sistema museale nazionale attraverso una strategia che incrementi gli istituti autonomi e valorizzi i musei delle aree interne e promuovere la completa digitalizzazione del patrimonio culturale.
• Vogliamo sostenere il settore dello spettacolo dal vivo e l’industria cinematografica e audiovisiva italiana attraverso il rafforzamento del sistema di finanziamento pubblico dei comparti e forti incentivi per i giovani autori e le nuove produzioni, il potenziamento del tax credit, il sostegno alle coproduzioni internazionali, la salvaguardia e rilancio delle sale cinematografiche e teatrali, il riconoscimento della funzione culturale dei locali di musica live, potenziamento del sistema nazionale delle ICO (Istituzioni concertistico-orchestrali), delle compagini giovanili e delle “orchestre sociali” e programmi.
• Vogliamo approvare quanto prima e seguiti con grande attenzione i decreti attuativi della Delega Spettacolo che introdurranno definitivamente forme di tutele fondamentali per i lavoratori dello spettacolo permettendo di intervenire su numerosi i temi: agenzie di rappresentanza, Danza e Corpi di ballo, Osservatori dello spettacolo, revisione dei criteri del FUS, governance delle Fondazioni liriche.
• Vogliamo ampliare e potenziare l’Art Bonus.
• Proponiamo forme di detraibilità delle spese sostenute per la partecipazione alle attività culturali, l’abbattimento dell’IVA per i prodotti culturali e un sostegno economico ai consumi culturali dei giovani oltre alla conferma del bonus cultura 18App.
• Proponiamo la reintroduzione strutturale del 2×1000 all’associazionismo culturale.
• Vogliamo rafforzare il Piano nazionale per la promozione della lettura, favorendo sinergie tra reti di scuole, biblioteche, archivi e luoghi della cultura e potenziare il Centro per il libro e la lettura e l’investimento sulla Capitale italiana del libro.
• Proponiamo una nuova legge di settore per l’editoria per sostenere tutti i soggetti della filiera: case editrici, librerie, distributori, traduttori, autori e autrici tra cui anche illustratori e fumettisti.
• Proponiamo il potenziamento del Piano per l’arte contemporanea, sostegno per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione delle opere e l’incremento delle collezioni pubbliche, il riconoscimento giuridico delle professionalità delle arti visive, il sostegno alla committenza artistica anche attraverso nuovi incentivi fiscali e un Piano nazionale per l’architettura contemporanea, oltre a una nuova legge di settore.
• Vogliamo promuovere un “Erasmus nazionale” legato ai temi culturali
• Vogliamo sostenere un Piano nazionale per il recupero e il rilancio dei Borghi italiani, contrastando lo spopolamento delle aree interne e prevedendo esenzioni fiscali per le attività commerciali nei piccoli comuni. Vogliamo riqualificare in chiave sostenibile dell’edilizia rurale storica.
• Vogliamo rafforzare la presenza delle arti nei contesti scolastici: sperimentare spazi e tempi terzi che superino le barriere disciplinari avvalendosi delle biblioteche come palestre di relazioni e di approfondimento.