“Pensiamo a misure come incentivi all’acquisto di device e abbonamenti a quotidiani e periodici per giovani, over 65, famiglie a basso reddito”: lo ha affermato il sottosegretario all’Editoria Andrea Martella, in un’intervista al Corriere della Sera.
Martella ha fatto il punto sul Piano di rilancio del settore editoriale e sulle risorse del Recovery fund da utilizzare: “I progetti vanno presentati a gennaio e andranno circostanziati. Ma con il comitato interministeriale ne abbiamo già sviluppato gli assi portanti”.
“L’obiettivo è anche favorire l’ingresso e la stabilizzazione di giornalisti e nuove figure professionali finora rimaste nel limbo del precariato”, ha spiegato.
“La pandemia ha accelerato la transizione verso il digitale”, ha osservato il sottosegretario, “le imprese editoriali sono in prima linea, ma servono risorse. Immaginiamo un’estensione del “Piano Transizione 4.0“, già previsto per le imprese manifatturiere, a sostegno delle aziende editoriali per investimenti in beni materiali e non”.
Si punta “a un’alfabetizzazione all’informazione digitale” e a dare “sostegno alle imprese che si dotano di strumenti contro i cyber-attacchi che sono esplosi durante la pandemia, dimostrando il pericolo che corre l’informazione e, tramite essa, la democrazia”, ha aggiunto.
“Stiamo lavorando alla definizione delle risorse per i singoli progetti” sottolinea Martella, che ricorda che “per le misure varate nel 2020 per l’editoria, e che vorremmo stabilizzare, l’impegno è stato di circa 150 milioni”.
E conclude: “É chiaro che il budget del Piano non dovrà essere da meno e dovrà proiettarsi su più anni”.