“Il Partito Democratico da mesi chiedeva al governo di intervenire per aiutare le famiglie e le imprese colpite dal caro mutui e per sbloccare i crediti fiscali del Superbonus incagliati. Le nostre iniziative su questi temi sono agli atti, dalla proposta di legge in Senato a prima firma Boccia e la mozione alla Camera a prima firma Orlando con le nostre proposte contro il caro mutui, da finanziare anche con un prelievo straordinario sulle banche, alle risoluzioni sui crediti incagliati che abbiamo depositato in entrambi i rami del Parlamento. Meglio tardi che mai, si sono dati una mossa e hanno raccolto almeno parte delle nostre istanze, anche se molto rimane da fare. Per il resto, il decreto varato ieri è un fritto misto di misure in gran parte propagandistiche e di facciata, come quelle sui taxi, che di fatto attribuiscono ai comuni decisioni già di loro competenza, e sul caro voli, un intervento tardivo, insufficiente e di dubbia efficacia”. Lo dice il senatore Antonio Misiani, responsabile nazionale Economia del Pd.
“Il governo, infine – prosegue Misiani – ha confermato la scelta di eliminare il tetto ai compensi per i dirigenti della società per il ponte sullo stretto di Messina. È una decisione che lascia sconcertati: la destra che dice di essere dalla parte del popolo ha rinviato alle calende greche la proposta legge del PD e delle altre forze di opposizione sul salario minimo per i lavoratori e le lavoratrici a basso reddito, mentre ha detto di sì per decreto al salario massimo per i manager ad alto reddito”.