L’Aula della Camera ha approvato in prima lettura il dl Enti locali che passa ora al Senato. Dopo il voto di fiducia incassato questa mattina dal governo, il provvedimento ha ricevuto 271 sì, 109 no.
Il provvedimento comprende un insieme di interventi che riguardano i comuni, le regioni e la vita quotidiana dei cittadini. Prevedono assunzioni straordinarie, ad esempio per asili nido e vigili del fuoco, detassazioni, indennizzi e semplificazioni burocratiche.
“Abbiamo fatto un buon lavoro, migliorando e arricchendo un decreto legge che nel testo approvato alla Camera dà risposte concrete a numerosi problemi, riguardanti in primis gli enti territoriali ma anche le politiche ambientali e sanitarie, la cultura, l’agricoltura”. Lo ha sottolineato il relatore sulla conversione in legge del decreto enti locali Antonio Misiani, deputato del Pd.
“Le misure più importanti sono, ovviamente – ha spiegato – quelle che riguardano le amministrazioni locali: dai 148 milioni aggiuntivi per le strade e le funzioni gestite dalle Province alla, rimodulazione delle sanzioni del Patto di stabilità, fino allo sblocco del turn over nei Comuni piccoli e medi, alle assunzioni nelle scuole materne e nei nidi fino ai 136 milioni che abbiamo stanziato per i comuni che decidono di estinguere in anticipo i loro mutui. Misure positive, che daranno maggiore respiro a chi amministra comuni ed enti di area vasta. Nel corso della discussione il testo ha, via via, raccolto ulteriori proposte”.
Inoltre, “l’ampliamento delle rateizzazioni fiscali – ha proseguito- aiuterà molti contribuenti in difficoltà, la proroga delle concessioni per le spiagge salva la stagione turistica in attesa della normativa di riordino, lo stop all’aumento dei diritti aeroportuali ridurrà il prezzo dei biglietti ed eviterà l’abbandono di una serie di scali regionali da parte dei vettori low cost”.
Infine, “vengono assunti quattrocento vigili del fuoco, si stanziano risorse per i territori colpiti da calamità naturali e per le vittime del disastro ferroviario in Puglia”.
“Molti problemi – ha concluso Misiani- rimangono aperti, naturalmente, a partire dal nodo di un adeguato finanziamento delle Province e delle Città metropolitane. Ma in questo decreto ci sono tante cose buone e di questo non possiamo che essere soddisfatti”.
“Dopo le scelte contenute nella legge di stabilità in materia di sostegno agli Enti locali, questo decreto legge può essere considerato la giusta continuità”. Così Marco Carra, deputato del Pd, intervenendo in Aula.
“Oggi -ha aggiunto- parliamo di temi che toccano direttamente i cittadini: le risorse aggiuntive per le Province (sblocchiamo 100milioni per mantenere le strade e 48 milioni per il potenziamento delle funzioni fondamentali); lo sblocco del turnover dei piccoli Comuni; il picco triennale di assunzioni negli asili nido; il potenziamento dell’attività dei Vigili del Fuoco; la rateizzazione dei debiti tributari; lo stop all’addizionale sui diritti di imbarco aeroportuali”.
“E ancora. Sono previste norme per proseguire la ricostruzione dei terreni terremotati nel 2012; la proroga dal 30/06 al 31/10 per i pagamenti delle tasse delle imprese terremotate e l’ autorizzazione ad assumere personale per consentire a Regioni e Prefetture di continuare a dotarsi di personale aggiuntivo. Spazio importante anche al comparto agricolo. Per il settore suinicolo, estesa una misura della legge di stabilità 2015 che stanziava 108milioni di euro per la ristrutturazione dei debiti delle imprese lattiero-caseario; per il cerealicolo, con la costituzione di un fondo di 10milioni di euro; per il lattiero-caseario, con 20milioni nel decreto uscito da Palazzo Chigi. Ridefiniti poi i criteri di compensazione per le multe per il superamento delle quote latte. Oggi dobbiamo alla Ue 30milioni. Se non fossimo intervenuti, la cifra complessiva dovuta dagli allevatori sarebbe stata di ben 100milioni”.
Qui il decreto ‘Enti Territoriali‘