“A Roma come a Palermo, ovunque amministra, il M5s sta offrendo il meglio della sua incapacità politica e della sua idea di trasparenza. La Muraro non risulta ancora essersi dimessa dal suo incarico, a dispetto di quanto sta emergendo dalle indagini della magistratura. Oggi la finanza ha fatto il suo ingresso in Campidoglio, aggiungendo al quadro desolante di un’amministrazione inadeguata, un’altra indagine che rischia di mettere in ginocchio una città già provata. Senza contare la bufala delle proclamate e a questo punto finte sospensioni per lo scandalo delle firme false a Palermo, visto che i parlamentari coinvolti, Di Vita, Nuti e Mannino, sono rimasti sfacciatamente al loro posto. Di fronte a quanto sta accadendo a Roma, Grillo se ne lava le mani, ammettendo candidamente che si tratta di questioni che riguardano il Comune e fugge dalla capitale a gambe levate. A Grillo ricordiamo che quanto accade a Roma lo riguarda in prima persona dal momento che la città è a guida del M5S. Grillo, Di Maio, Di Battista rispondano delle loro responsabilità politiche anziché continuare a mentire e a scaricare la loro inadeguatezza sui cittadini”. Lo dichiara Andrea Romano, parlamentare Pd.
I senatori del Pd commentano su Twitter la notizia delle perquisizioni della Guardia di Finanza in Campidoglio, nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine operate dalla sindaca Virginia Raggi. Salvatore Tomaselli scrive: “Dimissioni a raffica e perquisizioni in Campidoglio. Ora Grillo dice che sono affari del Comune: scaricabarile perfetto. #raggiri”. “Basta bugie sulle firme false – scrive Magda Zanoni, commentando anche un post sul blog di Grillo contro il Pd – l’unica certezza è che nel M5s sono ancora tutti al loro posto, inchiavardati alle poltrone”. Infine Massimo Caleo conclude: “LaFinanza inCampidoglioper le nomine fatte dalla sindacaRaggi. L’assessore Muraro si dimette. Grillo, Di Maio e Di Battista non hanno nulla da dichiarare?”.