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Caso Livorno, Di Maio si conferma il re della doppia morale

“Di Maio campione di opportunismo, incoerente re della doppia morale. Fino a ieri ΔΊ’inflessibile censore chiedeva le dimissioni dei politici indagati, oggi, dopo l’avviso a Lemmetti, si rimangia tutto e fa professione di garantismo. Insomma giustizialista a geometria variabile, forcaiolo con gli altri, comprensivo con i suoi. I 5 stelle sono questi, in campagna elettorale propongono una cosa e alla prova dei fatti ne fanno un’altra. Chiamala, se vuoi, pubblicitΓ  ingannevole. Furbetti buoni per tutte le stagioni, sono la vecchia politica nella versione 2.0”. CosΓ¬ Emanuele Fiano della segreteria nazionale del PD

“Continuo a sperare che il sindaco di Livorno smetta di propinarci video in cui parla d’altro e risponda a queste cinque domande fondamentali per la cittΓ . 1. Ieri uno dei capi del suo partito, l’onorevole Di Maio, lo ha sostanzialmente scaricato. È un fatto rilevante. Il sindaco, di fronte a ciΓ², come pensa di regolarsi e di andare avanti? 2. Non c’era ragione di aumentare spropositatamente le tasse: perchΓ© l’ha fatto? 3. Non c’Γ¨ ragione di combattere investimenti condivisi da governo e regione che porterebbero a Livorno posti di lavoro e sviluppo: perchΓ© lo sta facendo? 4. Non c’era ragione di sprofondare nel piΓΉ confusionario degli immobilismi sul nuovo ospedale: perchΓ© l’ha fatto? 5. Non c’era ragione di gettare Aamps nel caos con il concordato e non si capisce la strategia del silenzio di fronte alla denuncia dei revisori contro il cda nominato dal sindaco. È evidente che c’Γ¨ un errore da ammettere e che l’amministrazione comunale deve cambiare strada: perchΓ© Nogarin non lo fa?”. CosΓ¬ il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, su Facebook, rivolge cinque domande al sindaco grillino di Livorno Nogarin.

“Dopo tante insistenze, Di Maio e’ stato costretto a dire qualcosa su Livorno. Di merito non ha detto pero’ niente cercando di prendere ancora tempo. Davanti al bivio tra dimissioni e non dimissioni, adesso di Maio inaugura la terza opzione e sostiene di voler verificare la fattispecie dell’avviso di garanzia. La coerenza dei 5 Stelle va di male in peggio.”
Cosi’ il vicesegretario del Pd toscano Antonio Mazzeo commenta la dichiarazione rilasciata nel pomeriggio dal vice presidente della Camera e parlamentare del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio sulla vicenda che ha coinvolto l’assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Livorno, Gianni Lemmetti

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