Prima giornata dell’High Level Segment alla COP21.
Durante la cerimonia di apertura a cui abbiamo assistito come delegazione parlamentare italiana il segretario generale ONU Ban Ki Moon ha richiamato tutti i paesi alla straordinaria responsabilità di condurre in porto un accordo capace di garantire la salvaguardia del pianeta.
Il risultato del lavoro che le rappresentanze tecniche dei negoziatori hanno consegnato ieri ai rappresentanti politici pone le basi per un accordo possibile. Come ci ha rappresentato oggi il Ministro dell’AmbienteGian Luca Galletti nel corso del briefing giornaliero con i parlamentari, si concentra su un obiettivo che tenga l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi e su un percorso di monitoraggio e rendicontazione vincolante e periodica, a garanzia soprattutto delle piccole isole del Pacifico a rischio di estinzione in assenza di impegni vincolanti.
Su questi punti si concentrerà il lavoro politico dei prossimi due giorni; è infatti attesa una prima versione “politica” dell’accordo entro mercoledì sera, per poi stingere entro venerdì, come ha ricordato il ministro Laurent Fabius, presidente della Conferenza.
L’Italia sta lavorando in particolare sul fronte del “Loss and Damage” cioè del riconoscimento di perdite e danni causati dai cambiamenti climatici e dell’Adattamento, in rappresentanza dell’Unione europea.
Particolarmente importante oggi anche la posizione di impegno assunta dall’Italia, attraverso l’adesione del ministro Galletti a sostegno del riconoscimento del principio dell’equità intergenerazionale all’interno dell’accordo; il tema èstato ripreso anche nel corso dell’evento italiano svolto oggi nell’ambito della COP21 sulla continuità tra gli impegni di Expo con la Carta di Milano sul fronte del diritto all’alimentazione e della lotta alla fame e le questioni centrali del contrasto ai cambiamenti climatici.
Parigi 7 dicembre