Seconda giornata dell’High Level Segment alla COP21.
Primo appuntamento l’intervento in assemblea plenaria del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. “L’Italia, insieme ai paesi dell’Unione Europea, ha sempre sostenuto l’esigenza di una intesa ambiziosa. Oggi l’ambizione non è una opzione è una necessità perché non abbiamo più tempo per intese deboli. La Terra non ci da altro tempo”.
La spinta italiana è per un accordo che preveda meccanismi di revisione periodica dei target, che tengano conto del mutare delle condizioni dei vari paesi e delle loro capacità , un accordo solidale ma anche in cui tutte le Parti siano in grado di rendicontare e riferire sugli sforzi fatti, per permetterci di misurare lo sforzo collettivo necessario per raggiungere l’obbiettivo di contenimento del riscaldamento globale. L’Italia e l’Europa in queste ore lavorano per questo.
Oggi ho anche partecipato a appuntamenti di grande interesse nell’ambito della COP21: l’evento con Segoléne Royal e Vandana Shiva “Women and Climate” sul ruolo essenziale delle donne per contrastare i cambiamenti climatici, nonostante il peso che gli stessi hanno sulla loro vita, con una forte connotazione verso una maggiore giustizia sociale.
E poi l’evento dell’Unione Interparlamentare (UIP) sulla credibilità degli impegni assunti dai vari paesi nella lotta ai cambiamenti climatici, molto interessante per comprendere come seguire nel prossimo futuro lo sviluppo dell’accordo che uscirà da Parigi.
Infine l’incontro bilaterale tra la nostra delegazione parlamentare e quella dei colleghi tedeschi delle commissioni ambiente; molti i punti di confronto – strategia energetica, fonti rinnovabili, politiche industriali e urbanistiche attente alla sostenibilità ambientale – e l’impegno a rafforzare, in un prossimo appuntamento, il lavoro comune in sede europea su questi temi.
Parigi 8 dicembre
