“La nostra terapia per far crescere gli investimenti del 15% nei prossimi dieci anni giustifica uno 0,1% di deficit in più, perché di questo parliamo. A Bruxelles dico: non impuntiamoci in discussioni sterili. Sarei sorpreso se, nelle condizioni in cui è, l’Europa aprisse una discussione sullo 0,1% con 260 miliardi all’anno persi negli investimenti”. Intervistato da Repubblica, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio difende la legge di stabilità, che “non è una manovra pre-elettorale. Il nostro progetto continua a basarsi su due pilastri, in linea con le finanziarie precedenti: investimenti e attenzione al sociale”.
Sull’abolizione di Equitalia, “questo governo ha aumentato, non diminuito, gli incassi della lotta all’evasione. Cambiare casa ad Equitalia – dice Delrio – non è un regalo agli evasori. Piuttosto è la filosofia del canone Rai: pagare meno, pagare tutti”.
In merito ai sette miliardi per le pensioni, “mi pareva che fosse ora di dare un segnale alle pensioni minime”, dice Delrio, che sottolinea le misure per i giovani: “c’è lo Student Act, il servizio civile, gli incentivi alla stabilizzazione che in questa manovra prenderanno una forma diversa e mirata al Sud che ha il 40% di disoccupazione giovanile. E soprattutto ci concentriamo a rendere competitive le nostre imprese e i servizi sociali. Lo facciamo pensando all’occupazione”.
Sul fronte degli ecobonus, vengono prorogate le detrazioni per ristrutturazioni ed efficientamento energetico, spiega Delrio. Quanto al sismabonus, “vale per prime, seconde case e immobili destinati ad attività produttive. Durerà cinque anni e sarà detraibile in cinque anni, anziché dieci, come per gli altri bonus. Con un miglioramento sismico certificabile, la detrazione sale all’80% per singola abitazione e all’85% per il condominio”.