Michele De Pascale, candidato del centrosinistra alle regionali in Emilia-Romagna, è intervenuto, in un’intervista al Manifesto, sulla manifestazione fascista a Bologna: “È evidente però che il centrodestra e il governo hanno paura di mettersi contro pezzi dell’estrema destra nostalgica.” Sottolinea come il governo fatichi a vietare certe manifestazioni, anche in luoghi simbolici e “anche quando si tratta di organizzazioni neofasciste che andrebbero sciolte”.
Antifascismo e legami politici
Rispondendo a Ignazio La Russa, che accusa il centrosinistra di legami con ambienti violenti, De Pascale dichiara: “Non so a quali ambienti di sinistra La Russa pensi io possa essere legato.” Sottolinea, invece, il suo legame con l’ANPI, aggiungendo: “La destra di governo continua a non volersi dire antifascista.” E osserva come la nascita di Fratelli d’Italia abbia segnato “un netto passo indietro rispetto alle posizioni di Fini con Alleanza nazionale.”
Priorità degli elettori
Secondo De Pascale, le questioni ideologiche non condizioneranno le elezioni, poiché “gli emiliano-romagnoli voteranno pensando alla sanità, al lavoro, alla difesa del territorio.” Quanto alla competizione del centrosinistra, commenta: “Se si vince o si perde di pochi decimali, come in Sardegna o in Liguria, non siamo davanti a un trionfo o alla devastazione.”
Coalizione larga e coesa
Sulla sua coalizione, dichiara: “Al centrosinistra nazionale possiamo dare alcuni consigli di metodo: il rispetto reciproco, la capacità di smussare gli angoli e un serio lavoro sul programma.” La coalizione, infatti, deve essere “la più larga possibile: senza perdere in credibilità e capacità di governo dal giorno dopo le elezioni.”
Ambiente e critiche degli ambientalisti
Riguardo alle critiche sul suo impegno ambientale, De Pascale risponde: “Rispetto le critiche di tutti ma la nostra è una coalizione credibile rispetto ai temi della transizione ambientale.” Aggiunge che questa sarà “ambiziosa negli obiettivi ma anche concreta e giusta nella difesa del lavoro e delle fasce sociali più deboli.”
Gestione delle emergenze ambientali
De Pascale parla anche della gestione del rischio idrogeologico e delle alluvioni: “Noi metteremo la prevenzione al primo posto con una struttura tecnica dedicata,” e annuncia che, se eletto, chiederà di essere commissario per l’alluvione, per assumersi “le responsabilità in prima persona.” La priorità, secondo lui, è quella di “superare un clima di scontro che non consente di mettere la mia terra in sicurezza.”
Riforme nella sanità
Infine, De Pascale presenta il suo progetto per la sanità: “Abbiamo il sistema sanitario più forte del paese ma serve un percorso di auto riforma,” con l’obiettivo di mettere “prevenzione al primo posto, appropriatezza delle cure, medicina territoriale e riorganizzazione della rete ospedaliera.” Critica, infine, le proposte del centrodestra per la sanità, ribadendo che “il sistema delle assicurazioni private che di fatto propone il centrodestra non passerà.”