“Massimo D’Antona è stato un giurista insigne, uomo di studi, di governo e di grande passione accademica e civile. Ventidue anni fa, proprio in questo angolo di Via Po, a pochi passi dalla sua casa, il professore veniva trucidato dai criminali delle cosiddette Nuove Brigate Rosse.
D’Antona non voleva essere né un eroe né un martire. Era un servitore dello Stato e, oggi, vogliamo ricordarlo così, nel suo impegno e nel suo lavoro.
Il Partito Democratico oggi è qui per rendere onore all’impegno del Professor D’Antona e per ricordare un fatto semplice: la democrazia e il dialogo sono e saranno sempre più forti della violenza e degli agguati”.
Così in una nota il Vicesegretario del PDGiuseppe Provenzano che in mattinata, con una delegazione del Partito democratico composta tra gli altri dalla Capogruppo alla Camera Debora Serracchiani, dal Vicecapogruppo al Senato Franco Mirabelli e dal Tesoriere Walter Verini, si è recato sul luogo dove fu ucciso Massimo D’Antona per rendergli omaggio.