Sintesi dell’intervista di Flavia Amabile su La Stampa
“Ci sono decine di testimonianze, tante donne sostengono di aver subito delle molestie durante il raduno degli alpini di Rimini. Anche se non hanno denunciato, io credo a queste donne. Abbiamo lanciato la campagna “Ogni giorno è 25 novembre”, e un aspetto determinante è proprio la presenza di tante donne che non denunciano perché hanno paura di non essere credute. Non bisogna minimizzare quello che le donne raccontano”, inizia così Valentina Cuppi, Presidente del PD.
La Presidente continua: “La portavoce della Conferenza delle donne democratiche, Cecilia D’Elia, si è espressa in modo chiaro e netto a nome del Pd e delle donne democratiche: stiamo dalla parte delle donne molestate, non vogliamo generalizzare, vogliamo combattere ciò che tante donne subiscono ogni giorno e che ogni giorno viene negato o ridotto a folklore, come in questo caso. La prima cosa da fare è additare i colpevoli come tali, affrontare senza paura il sessismo che c’è nella nostra società”
Cuppi chiude la sua intervista: “Il Pd sta facendo un lavoro importante dal punto di vista culturale, ha messo al centro la questione femminista e la lotta alla violenza contro le donne. Siamo uno dei pochi partiti che ne fa una questione di ogni atto di governo. Bisogna condannare, tutti insieme, il retaggio di una cultura maschilista e patriarcale secondo cui quando si fa festa la donna possa essere utilizzata come oggetto del divertimento. C’è la giustizia, la denuncia, la stigmatizzazione di un comportamento che fa sì che tutta la società si faccia carico di una rivoluzione culturale. Altrimenti si giustificano e si accetta che vengano commesse delle violenze contro le donne”.
Intervista integrale su La Stampa