“Da Marzabotto alla ribalta nazionale per gestire il Pd dopo le dimissioni di Zingaretti mi fa tremare le vene ai polsi? No, mi sento abbastanza tranquilla. È un grande onore e onere. Ma mi impegno nello stesso modo – da sindaca, da presidente del partito, da semplice militante – per una politica che stia vicino alle persone”.
Così Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente Pd, in un’intervista a La Repubblica.
“Mi sono trovata ai vertici di un partito come presidente all’improvviso e già mi sono dovuta orientare. Dopo un anno – spiega – ho capito come funziona e ora riesco a fronteggiare anche questa situazione assai più impegnativa. Il Pd va rifondato con una discussione profonda”.
“Per me la politica è occuparsi del bene delle persone. Mi piace un Pd che va in questa direzione, che nei territori apre i circoli ai senza fissa dimora e aiuta chi è in difficoltà . Il Pd deve stare lontano dai blocchi di potere sconnessi con la vita delle persone”.
“Le critiche per aver ricevuto le Sardine? Un Pd aperto, largo e dalla parte delle persone significa anche inclusivo e rispettoso della pluralità che lo caratterizza. Ho dedicato tempo a loro come a tanti e tante militanti che volevano essere ascoltati. Ora rappresento tutta la comunità dem. Però non rinuncio alla mia idea di Pd. Ho accettato il ruolo di presidente perché ho creduto in un Pd aperto”, conclude.
L’intervista completa su La Repubblica