“Si è consumato uno scontro tra visioni diverse: Italia Viva non voleva abbattere solamente un governo ma la formula stessa che lo sosteneva. L’obiettivo era colpire il premier e con lui l’alleanza tra Pd, 5 Stelle e Leu”.
E’ il pensiero di Gianni Cuperlo, ex presidente del PD, che in un’intervista a La Stampa dice anche che “detto ciò siamo pronti a fare la nostra parte in un passaggio così drammatico ma nella chiarezza sulla rotta e il perimetro del nuovo governo e questo anche per ricostruire quello che altri hanno sfasciato“.
No a un governo con i sovranisti. Quindi l’esponente dem aggiunge: “Abbiamo sempre ripetuto che non avremmo dato vita a governi con i sovranisti, questo significa lavorare per garantire al tentativo di Draghi una maggioranza parlamentare ampia con un’assunzione di responsabilità da parte dell’alleanza che abbiamo coltivato con 5S e Leu” ma “se poi questo scenario si rivelasse impossibile la strada più logica diverrebbe quella di un governo a termine per portare il Paese al voto entro l’estate”.
“Un esito – sottolinea Cuperlo – che non abbiamo voluto ne’ cercato ma che gli eventi potrebbero determinare”.
“Ripeto, la nostra parte siamo pronti a farla nella chiarezza di una vocazione europeista e di un’ampia maggioranza in Parlamento per la quale siamo impegnati”.
Draghi. “Su Draghi nessun pregiudizio, ma come si fa a rispondere adesso? Vediamo che idee ha, che squadra per realizzarle e in che tempi”.
L’intervista completa su La Stampa