“Ci siamo salvati da catastrofe grazie a tempestività interventi”
“Il governo sta studiando misure che alzino il livello di attenzione e precauzione. Speriamo che possano servire a contenere l’ondata”. Lo afferma il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia a “la Repubblica“.
“Ma una cosa dev’essere chiara a chi non sta collaborando con il buon senso e con le regole della convivenza civile: se si dovessero riempire gli ospedali potrebbero tornare le limitazioni alla libertà personale, magari in zone ben determinate e non generalizzando. Se invece ci sarà un adeguato livello di prudenza collettiva potremo continuare a convivere con il coronavirus sino a quando non avremo il vaccino. Non illudiamoci: serviranno parecchi mesi”, aggiunge Boccia.
“L’epidemia non è un numero, né un algoritmo ma una tendenza. Il trend è al rialzo costante in ogni parte del mondo e adesso sta accelerando anche da noi. Siamo all’ondata di autunno. Bisogna affrontarla senza panico ma con serietà e determinazione. È in gioco la sicurezza nazionale in due degli aspetti più rilevanti: la salute dei cittadini con la tenuta del sistema sanitario e la sopravvivenza dell’apparato produttivo. Non mi sembrano cose da poco”, spiega il ministro.
“L’Italia si è salvata dalla catastrofe grazie alla tempestività degli interventi adottati. Lo dice tutto il mondo, a partire dall’Oms”, sottolinea.