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“Contro la CGIL attacchi squadristi. PD in piazza sabato con i sindacati”

La politica si unisce nella condanna ai violenti che hanno messo a ferro e fuoco la Capitale e tutti sono solidali con la Cgil dopo lo sconvolgente assalto squadrista di sabato. Tantissimi i leader accorsi a Corso Italia, per esprimere vicinanza al primo sindacato italiano. Ma l’appello lanciato dal leader del Pd Enrico Letta per una grande mobilitazione di piazza contro il fascismo, sabato 16 ottobre, sotto le bandiere dei sindacati confederati, non raccoglie l’effetto sperato. Matteo Salvini e Giorgia Meloni dicono no mantenendo la solita ambiguità per un pugno di voti.

 

Saremo anche noi sabato 16 a Roma alla manifestazione convocata da Cgil Cisl Uil. Invito le democratiche e i democratici alla massima mobilitazione”, è l’appello di Letta, lanciato sui gradini davanti alla sede della Cgil, dopo aver visto di persona i danni provocati dai neofascisti e no vax sabato.

“E’ violenza squadrista e fascista, ho sentito parole vaghe. Bisogna essere netti sullo scioglimento di Forza Nuova le immagini sono chiare, dopo quello successo di ieri ma anche prima Forza Nuova deve essere sciolta”. Così il segretario del Pd che aggiunge: “nessuna forza politica deve legittimare, oggi tutti condannano ma sono mesi che si liscia il pelo con ambiguità su questi temi”.

 

“Vorrei lanciare un appello a tutti i professori d’Italia perché domani parlino ai ragazzi, ricordino loro cosa è successo qui, perché si abbia un momento di riflessione, in modo da capire la gravità enorme di quello che è successo”. Lo afferma il leader del Pd, Enrico Letta, davanti l’ingresso della sede nazionale della Cgil, devastata ieri da gruppi neofascisti e no-vax.

 

“Sottovalutazione? La sottovalutazione non è stata del ministero dell’Interno ma di quelle forze politiche che in questi mesi sono state ambigue e hanno strizzato l’occhio al mondo no vax e no green pass, usando slogan molto forti come quello della dittatura sanitaria. Sono stati fatti troppi distinguo e sono state usate parole equivoche nei confronti di strumenti come vaccini e green pass che stanno mettendo in sicurezza il Paese dal punto di vista sanitario ed economico. Purtroppo le parole sono importanti e andrebbero usate con maggiore saggezza, soprattutto da chi riveste importanti cariche pubbliche e ha responsabilità serie, ancora di più in una fase così difficile per il Paese. Per questo sarebbe stato indispensabile che la politica tutta mandasse un messaggio univoco, soprattutto quando c’è in gioco la salute a la ripresa economica”. Così a Rainews 24 la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi. “E la stessa unità e fermezza – ha aggiunto – sarebbero state necessarie di fronte alle violenza messe in atto da gruppi neofascisti che hanno messo a ferro e fuoco Roma, utilizzando metodi squadristi. La matrice delle violenze di sabato è chiara e dalla politica seria si pretende una presa di distanza senza se e senza ma”. “Sarebbe auspicabile che tutte le forze politiche, senza esitazioni, siano unite nell’affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Per questo spero che tutti i partiti scendano in piazza contro ogni tentativo eversivo e in difesa del lavoro e della democrazia che sono patrimonio dell’intera comunità nazionale”, ha sottolineato ancora l’esponente dem.

 

“Questi soggetti si infiltrano nelle manifestazioni e sono pericolosi. È stato un disegno organizzato di attacco allo Stato, che deve reagire con tutta la sua forza. Servono norme più restrittive da applicare. Ho apprezzato la presenza qui del capogruppo Fratelli d’Italia Lollobrigida, credo sia stato un atto importante, ma la leader Giorgia Meloni non si può limitare a dire che si tratta di delinquenti. Deve riconoscere che si tratta di fascisti, che sono ancora un pericolo attuale da cui prendere le distanze”. Lo ha detto il vicesegretario PD Giuseppe Provenzano durante l’assemblea generale della Confederazione convocata d’urgenza stamattina alle 10 nella sede nazionale di Roma , al Corso d’Italia 25, in seguito all’assalto avvenuto ieri da parte di un gruppo di manifestanti di Forza Nuova e del movimento no vax, che sono entrati nella sede del sindacato. Sulla possibile presenza alla manifestazione di sabato 16 ottobre di Meloni o Salvini, Provenzano ha dichiarato: “Me lo auguro perché chi si candida a rappresentare gli italiani nelle istituzioni democratiche giura sulla Costituzione che è antifascista. Bisogna decidere da che parte stare. Noi stiamo dalla parte della Costituzione”.

 

“L’attacco alla Cgil a Roma da parte dei No green pass/No vax è gravissimo: un’allarmante aggressione contro le forze dell’ordine e alcune sedi istituzionali. Una protesta violenta contro uno degli strumenti che ci ha permesso di far ripartire in sicurezza il Paese. Vaccini e green pass sono stati la faticosa strada su cui abbiamo costruito il nostro percorso di rinascita”. Lo scrive su Facebook la capogruppo del Partito democratico alla Camera, Debora Serracchiani. “È estremamente preoccupante – sottolinea Serracchiani – che ci sia ancora chi mette in discussione ciò che il governo, con misure votate dal Parlamento, ha deciso. Ma quello che è ancora più grave è che migliaia di persone, guidate da pericolosi personaggi dell’estrema destra, stiano manifestando in modo violento a Roma, mettendo in pericolo la convivenza civile della città”. Secondo la capogruppo dem “questa, purtroppo, è anche una conseguenza dell’atteggiamento equivoco e ambiguo tenuto da alcune forze politiche che hanno mostrato ambiguità nei confronti del mondo no vax”. “Per questo – conclude – ci auguriamo una ferma condanna di questa manifestazione violenta da parte di tutti i partiti. Sono certa che le forze dell’ordine riusciranno a controllare questa situazione pericolosa. Il Paese non ha bisogno di comportamenti irresponsibili e non è tollerabile alcuna forma di violenza”.

 

“La realtà si è incaricata di smentire chi sostiene che il fascismo sia solo folklore o nostalgia. La manifestazione odierna di Roma, con evidente e preordinata regia, è sfociata in violenze, occupazioni e minacce contro istituzioni, forze dell’ordine, cittadinanza. Ancora una volta, a forza di seminare vento si raccoglie la tempesta della violenza e della sovversione. Il tutto ad una settimana dal voto nella capitale e in importanti città italiane e nello stesso giorno in cui il candidato della destra nella Capitale Michetti rispolvera gli argomenti odiosi del peggior antisemitismo. Al di là delle responsabilità di natura penale che dovranno essere accuratamente valutate da chi ne ha competenza, vi sono evidenti responsabilità politiche in chi ha sdoganato il linguaggio della violenza come elemento della dialettica e in chi ha strizzato l’occhio in questi mesi a queste frange estreme e violente. Chi dissente dall’uso del Green Pass, che ha consentito la ripartenza del paese, ha gli strumenti della democrazia per esprimersi. Ma la prova di forza folle contro lo Stato e le istituzioni odierna ha un solo nome: fascismo. E il Partito Democratico chiede a tutte le forze di maggioranza e di opposizione dell’ordine repubblicano di esprimere la più ferma e assoluta condanna di quanto accaduto”. Lo dichiara Enrico Borghi della Segreteria nazionale del PD.

 

“Ci aiuta la storia a capire cosa sta succedendo. Viviamo un momento mondiale molto complicato per via della pandemia, in virtù di questo i governi hanno preso provvedimenti complicati, alcuni dei quali restringono o cambiano comportamenti sociali usuali. C’è un legittimo dissenso sulle scelte dei parlamenti e dei governi, il dissenso è il sale della democrazia, che dovrebbe esprimersi pacificamente. Una frangia di coloro che cercano di guidare le persone in questo dissenso è una frangia ben nota che nel caso di Roma appartiene a un movimento estremista. Quando ci sono momenti difficili, qualcuno sfrutta questa rabbia e questa paura per cercare di trasformarla in scontri violenti e guerriglia, come è successo negli anni di piombo col terrorismo nero e quello rosso. Io avevo scritto qualche anno fa che quando nelle società si producono spaccature, disagio e diseguaglianza, è possibile che arrivino dei leader, dei movimenti che cercano di trasformare questa rabbia e questa frustrazione con qualcosa di violento contro il sistema”. Così Emanuele Fiano, deputato del PD.

 

Oggi il Pd Milano Metropolitana aderisce e partecipa al presidio di tutte le forze democratiche e antifasciste sul piazzale della Camera del Lavoro di Milano. “Dopo i gravissimi fatti di ieri, con l’assalto alla sede nazionale della Cgil, a cui va la nostra piena solidarietà, non si può restare in silenzio. Un attacco squadrista, guidato da esponenti di Forza Nuova e del movimento no vax, inaccettabile. Un atto intollerabile e preoccupante dei tempi bui che stiamo vivendo. Non arretreremo di mezzo centimetro di fronte ai fascisti, continueremo a resistere, sempre. Forza Nuova va sciolta immediatamente”, dichiara la segretaria metropolitana del Pd Milano, Silvia Roggiani.

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