“Salvini e Meloni battezzano il loro giorno dello sciacallo. Strumentalizzare il dolore di chi ha perso i genitori è il grado zero per chi fa politica e specula sulla pelle delle persone. Ricordo a Salvini e ai suoi emuli che l’emergenza immigrazione è stata resa ancora più grave proprio dalle leggi firmate da loro, a cominciare dal trattato di Dublino che blocca in Italia i migranti in arrivo”.
E’ il commento di Emanuele Fiano, deputato e membro della segreteria del Pd, alle parole di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno brutalmente cavalcato la polemica seguita al barbaro omicidio della coppia di Palagonia.
“Loro creano i problemi e non danno soluzioni, alimentandosi esclusivamente delle sofferenze altrui. Chi si vuole alleare con loro abbia ben chiaro con chi ha a che fare”, ha concluso Fiano.
Anche per Ernesto Carbone, della segreteria del Pd, “oggi Salvini aggiunge l’ennesimo pezzo alla sua collezione di figuracce vergognose. Come al solito non esita a speculare su una tragedia, sul dolore di una famiglia, per sferrare un attacco populista e insensato di pura propaganda”.
“Ma gli italiani – ricorda Carbone – hanno buona memoria e si ricordano bene che le leggi che oggi complicano terribilmente la gestione dell’emergenza immigrazione le hanno fatte la Lega e gli altri partiti della destra nei loro lunghi e sventurati anni di governo. Qualcuno pensa di riproporre alle prossime elezioni una coalizione di quel tipo? Auguri…”.
“Il leader della Lega Salvini non perde occasione per fomentare violenza e odio razziale e per speculare sull’immigrazione ai fini del proprio tornaconto politico – è l’opinione di Giorgio Tonini -. Non si ferma né davanti alle morti in mare, né davanti alle vittime di omicidi efferati. Quello pericoloso è lui e gli italiani lo sanno”. Lo dice il senatore Giorgio Tonini, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
“Salvini fa demagogia – prosegue Tonini – ma non è in grado di proporre soluzioni all’altezza di un grande paese europeo come il nostro. Per fortuna, grazie al governo Renzi, l’Italia sta lavorando affinché sia l’Ue ad affrontare il fenomeno migratorio e stiamo riuscendo ad ottenere un cambiamento di prospettiva importante”.