“Le parole pronunciate oggi alla Camera dal ministro Galletti, in particolare sul tema dei migranti ambientali e sulla ‘finanza climatica’ ovvero sul necessario sostegno economico alle decisioni negoziali che si prenderanno all’imminente XXI Conferenza delle Parti di Parigi, così come la risoluzione promossa dal Gruppo Pd approvata a Montecitorio, rafforzano il mandato al Governo Italiano e quindi l’impegno dell’Italia a essere ‘in prima linea’ ai negoziati Onu sul clima, che inizieranno tra pochi giorni nella capitale francese”. Lo dice Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Pd. “La posta in gioco non potrebbe essere più alta- afferma Braga- i gas serra sono, dopo 23 anni dalla prima Convezione Quadro sul climate change, ancora in costante crescita e indubbiamente gli effetti dei cambiamenti climatici interferiscono con gravi danni e pericoli sulla vita di ciascuno di noi, oltreché avere impatto negativo su fauna e flora”. Le conseguenze naturali, geo-strategiche, finanziarie “sono quindi sotto gli occhi di tutti – prosegue la deputata Pd – da qui viene l’impegno del Partito democratico oggi in Aula e nei prossimi provvedimenti in calendario, come il Collegato Ambientale”.
“Per limitare e promuovere l’adattamento ai mutamenti ambientali in corso – aggiunge Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Pd – sono necessari grandi sforzi e coesione a livello globale affinché i negoziati di Parigi possano cogliere l’ultima occasione per contenere i cambiamenti del clima all’interno di una soglia di sicurezza, ovvero mantenere l’aumento della temperatura media almeno al di sotto dei 2 gradi”. Unita’ di intenti, conclude Braga, “successo della Cop21, summit confermato nonostante i tragici fatti accaduti nei giorni scorsi a Parigi, rappresentano un’importante occasione per rispondere alla sfida climatica del pianeta e al tentativo di divisione e diffusione della paura a livello globale da parte del terrorismo”.