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Cassa integrazione -41,7%. Quando il segno meno è una #goodnews

“Cala notevolmente la cassa integrazione, -41,/% rispetto ad agosto dello scorso anno, ma calano anche le domande di disoccupazione, – 32.4% rispetto ad agosto 2014. Ciò significa che la persone passano dalla cassa integrazione al lavoro, un altro segnale del miglioramento della qualità del lavoro nel nostro Paese. Questo dato non apparirà nelle statistiche sulle forze lavoro di ISTAT per cui un cassaintegrato rimane comunque occupato, ma appare nella vita di quei lavoratori che lasciando la cassa integrazione tornano a guadagnare il loro pieno stipendio. Le riforme, come stanno dimostrando tutti i dati finora usciti, stanno dando i loro frutti. Si tratta di una risposta concreta, basta continuare su questa strada”. Questo il commento di Filippo Taddei, responsabile Economia del Partito Democratico. “Si susseguono i dati positivi sul fronte del lavoro, è la conseguenza della generale ripartenza dell’economia italiana. La riduzione delle ore di cassa integrazione e, al tempo stesso. la diminuzione della richiesta di disoccupazione indica che le dinamiche lavorative si stanno rafforzando in una direzione più che positiva. Anche se questi dati per ora non si traducono in un immediato aumento dei posti di lavoro, parlano però di un netto miglioramento della qualità del lavoro nel nostro Paese. I dati diffusi nei giorni scorsi parlano di una diminuzione degli scoraggiati e di persone che cominciano a credere nella ripresa e degli effetti positivi delle riforme del Governo. Questa è la risposta concreta alle fantasie di chi ancora non scommette sul successo del Paese solo per nascondere i propri insuccessi avuti nel passato”. Così Alessia Rotta, responsabile Comunicazione del Partito Democratico.

Quasi dimezzata ad agosto la cassa integrazione. È il quadro che emerge dalle rilevazioni dell’Inps. Nel mese di agosto 2015, rileva l’Istituto, sono state autorizzate complessivamente 39,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (Cig), con una diminuzione del 41,7% rispetto ad agosto 2014, mese nel quale erano state autorizzate 67,5 milioni di ore. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti Ordinaria e Straordinaria, evidenziano nel mese di agosto 2015 – rispetto a luglio 2015 – una variazione congiunturale pari al -6,3%, evidenzia l’Inps.

Cig

Nel mese di agosto 2015 sono state autorizzate complessivamente 39,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con una diminuzione del 41,7% rispetto ad agosto 2014, mese nel quale erano state autorizzate 67,5 milioni di ore. Lo rende noto l’Inps. I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti Ordinaria e Straordinaria, evidenziano nel mese di agosto 2015 – rispetto a luglio 2015 – una variazione congiunturale pari al -6,3%. Dall’analisi nel dettaglio dei dati di agosto 2015 emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 3,8 milioni. Nel mese di agosto 2014 erano state 5,9 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale pari al 34,8%. In particolare, la flessione è stata pari a -41,4% nel settore Industria e -2,2% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di luglio 2015, una diminuzione del 7,7%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate ad agosto 2015 è stato di 25,7 milioni, con una riduzione del 49,1% rispetto ad un anno fa, quando le ore autorizzate erano state 50,5 milioni. Rispetto a luglio 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -5,7%. Infine, gli interventi in deroga (CIGD) si sono concretizzati in 9,8 milioni di ore autorizzate, con un decremento dell’11,9% rispetto ad agosto 2014, mese nel quale erano state autorizzate 11,3 milioni di ore. In questo caso, la forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati.

Dall’analisi nel dettaglio dei dati di agosto 2015 emerge, evidenzia l’Inps, che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (Cigo) sono state 3,8 milioni. Nel mese di agosto 2014 erano state 5,9 milioni: si è quindi registrata una diminuzione tendenziale pari al 34,8%. In particolare, la flessione è stata pari a -41,4% nel settore Industria e -2,2% nel settore Edilizia. Le variazioni congiunturali Cigo calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di luglio 2015, una diminuzione del 7,7%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate ad agosto 2015 è stato di 25,7 milioni, con una riduzione del 49,1% rispetto ad un anno fa, quando le ore autorizzate erano state 50,5 milioni. Rispetto a luglio 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -5,7%. Infine, gli interventi in deroga (Cigd), aggiunge ancora l’Inps, si sono concretizzati in 9,8 milioni di ore autorizzate, con un decremento dell’11,9% rispetto ad agosto 2014, mese nel quale erano state autorizzate 11,3 milioni di ore. In questo caso, osserva l’Inps, “la forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la destagionalizzazione dei dati”.

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