“Delusione e amarezza. Queste sono le mie prime reazioni davanti alla notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura di Roma, battuta poco fa dalle agenzie, in merito all’uccisione della giornalista del Tg3 Ilaria Alpie dell’operatore Miran Hrovatin avvenuta 23 anni fa a Mogadiscio.
Dopo la sentenza della Corte di Appello di Perugia, a mio modo di vedere c’erano, e ci sono, tutte le condizioni per dare nuovo impulso alle indagini per cercare di trovare le prove di quella che tutti sappiamo essere la verità ”.
Lo dice Walter Verini, capogruppo PD in commissione Giustizia della Camera, che conclude: “Ilaria e Miran furono uccisi perchè avevano scoperto responsabilità di faccendieri, affaristi, pezzi deviati dello Stato all’ombra della cooperazione internazionale e traffici di rifiuti e di armi con relativi depistaggi. Per questo la richiesta della Procura di Roma lascia amareggiati e delusi”.
“Dopo 23 anni nessuna verità accertata. Eppure sappiamo tutti che Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avevano trovato affaristi e pezzi deviati dello Stato dediti a un terribile traffico di rifiuti e armi”, commenta la deputata PD Stella Bianchi.
“Eppure la sentenza della Corte d’appello di Perugia del 19 ottobre scorso che pure aveva assolto l’unico condannato, il somalo Hassan, aveva però aperto a nuove indagini sui depistaggi. Oggi proviamo una grande amarezza e ci stringiamo in un abbraccio a Luciana Alpi, al suo ‘dolore a cui si è aggiunta l’umiliazione di formali ossequi da parte di chi ha operato sistematicamente per occultare la verità e i proventi di traffici illeciti’. Era il 20 marzo 1994 e al nostro ‘io so’ non corrisponde nessuna verità accertata”.
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La Procura di Roma ha infatti chiesto l’archiviazione dell’inchiesta riguardante l’uccisione della giornalista IlariaAlpi e dell’operatore Miran Hrovatin, del Tg3, avvenuta in Somalia il 24 marzo del ’94.
Per i magistrati c’è l’impossibilità di risalire al movente ea agli autori degli omicidi e nessuna prova di presunti depistaggi. La decisione sulla richiesta di archiviazione, un provvedimento di 80 pagine, spetta ora al gip.