“La sospensione del cashback deve essere l’occasione per migliorare e rilanciare la digitalizzazione dei pagamenti ed il contrasto dell’evasione”.
E’ quanto sostiene il responsabile economico del PD, Antonio Misiani, in un’intervista a La Stampa.
La tracciabilità dei pagamenti per ridurre l’evasione
Per Draghi il caskback è regressivo e costa tanto. Misiani chiarisce la posizione del PD: “Risparmiare risorse è positivo, l’importante è raggiungere l’obiettivo. L’Italia rispetto agli altri paesi è ancora molto indietro nel grado di digitalizzazione dei pagamenti. La tracciabilità dei pagamenti è una strada molto importante per ridurre l’evasione. Ciò che ci aspettiamo dal governo è che si faccia tutto quello che è utile per modernizzare i pagamenti e abbattere l’evasione”.
Ora un nuovo patto sociale per il lavoro e lo sviluppo
Misiani giudica “davvero importante” il nuovo intervento sui licenziamenti e soprattutto l’intesa che hanno trovato le parti sociali. “Si va nella direzione di quel patto sociale che da tempo chiediamo”, spiega Misiani.
Proprio rispetto all’intesa tra Governo, Confindustria e sindacati sul blocco dei licenziamenti, Misiani sottolinea: “Questo è stato un risultato molto positivo. E conferma la tesi che sosteniamo da tempo, ovvero la necessità di un nuovo patto sociale per il lavoro e lo sviluppo promosso dal governo assieme alle forze della maggioranza e alle organizzazioni economiche e sociali“.
Il patto sociale può aiutare l’intero percorso del Recovery plan
“Siamo in una fase straordinariamente importante della nostra storia: abbiamo appena presentato in Europa il Recovery plan, stiamo uscendo da un’emergenza senza precedenti e abbiamo di fronte a noi la sfida è promuovere un nuovo modello di sviluppo del Paese. Serve una nuova assunzione di responsabilità , come accadde nel ’93”.
Il patto sociale accelererà il processo di riforme e l’attuazione del Pnrr
“Nei prossimi mesi dobbiamo varare decine di riforme e una cornice di intesa tra governo, Parlamento, forze economiche e sociali certamente aiuta ad accelerare il processo di riforme e l’attuazione del Pnrr”.
Questo decreto stanzia miliardi di euro per favorire le imprese che mantengono la forza lavoro o che assumono
“Estendere il blocco dei licenziamenti e aggiungere 13 settimane di cassa integrazione a chi ancora l’ha esaurita “è una soluzione di buon senso che tiene conto del carattere molto differenziato della ripresa che vede alcuni settori oggettivamente ancora indietro. Questo decreto stanzia miliardi di euro per favorire le imprese che mantengono la forza lavoro o che assumono, e per gestire al meglio le crisi aziendali visto che abbiamo potenziato il contratto di espansione e quello di solidarietà e gli ammortizzatori sociali“.
Salvaguardare la coesione sociale e chi è ancora indietro
“Dobbiamo salvaguardare la coesione sociale e non dimenticarci di chi è ancora indietro. Abbiamo la possibilità di ripartire e superare 25 anni di stagnazione. Questa è la grande sfida che dobbiamo raccogliere, ed è per questo che serve un quadro di grande condivisione nel Paese“.
Intervista completa su La Stampa.