“Abbiamo denunciato ripetutamente e presentato atti parlamentari per chiedere che si indagasse sull’uso di fitofarmaci illegali nell’agropontino.
Oggi i risultati delle indagini e gli arresti a Terracina e a Venezia ci dicono dell’importanza delle coraggiose denunce e delle indagini giornalistiche di Marco Omizzolo ed altri sullo sfruttamento della manodopera, anche con conseguenze sulla salute di queste persone”.
Lo dichiara Susanna Cenni, deputata PD, prima firmataria di numerose interrogazioni sulla vicenda e responsabile Agricoltura nella segreteria PD.
“Stiamo parlando di un volume d’affari, per le agromafie, di 24 miliardi di euro, un tema, prosegue la Cenni, emerso e analizzato anche durante le audizioni svolte in Parlamento in occasione dell’indagine conoscitiva, adesso in fase conclusiva, sul fenomeno del caporalato. Un plauso quindi al lavoro delle forze dell’ordine, ed un ringraziamento sincero a chi continua a battersi con determinazione per far emergere situazioni di illecito.
Alle istituzioni e alla politica tutta spetta il compito di mettere in campo ogni sforzo per sostenere le tante imprese agricole che investono sulla dignità e sulla qualità del lavoro e sulla sostenibilità delle produzioni, perché li sta il futuro su cui investire per la ripartenza”.