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L’incidente di Capodanno non è un fatto di cronaca ma un gravissimo fatto politico

”Quando ho concluso il mio intervento sulla manovra venerdì scorso dicendo che vorremmo i giovani avessero nelle loro mani il futuro, e non i fucili, pensavo alla scellerata proposta di un senatore di Fratelli d’Italia di farli imbracciare già ai sedicenni. Non potevamo immaginare che la passione per le armi del partito di Giorgia Meloni fosse tale che i deputati se le portano cariche alle feste di capodanno con i sottosegretari. Poi però succede che quell’arma finisce in mano a qualcuno, parte un colpo e ferisce il genero di un agente della scorta assegnata al sottosegretario Delmastro. Sì, proprio lo stesso che passava informazioni riservate al suo coinquilino per usarle contro l’opposizione. Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale”.

Le parole della segretaria del Pd, Elly Schlein, sull’affaire che hai coinvolto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e Emanuele Pozzolo, entrambi deputati di Fratelli d’Italia, sono chiare e non lasciano dubbi: “Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d’Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona”.

Ma cosa è successo esattamente la notte di Capodanno?

Per i festeggiamenti di fine anno, il sottosegretario Delmastro ha scelto di passare la serata  a Rosazza, a nord di Biella, in Piemonte. La festa, a cui partecipavano circa un trentina di persone fra cui Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza e sorella del sottosegretario, era stata organizzata nei locali della Pro Loco.

Poche ore dopo la mezzanotte, non si sa bene ancora per quale motivo, è partito un colpo dall’arma da fuoco di un partecipante alla festa, Emanuele Pozzolo, 36 anni, deputato di Fdi che da poco aveva richiesto e ottenuto il porto d’armi “per difesa personale”.

Ad essere ferito è stato il genero di un uomo della scorta di Delmastro, che è stato curato all’ospedale di Ponderano, in provincia di Biella, e poi dimesso con una prognosi di 7 giorni.

Secondo le dichiarazioni rilasciate da Delmastro, il sottosegretario non era presente quando è partito il colpo e non si sarebbe accorto di niente.

La procura di Biella ha aperto un’indagine per capire meglio cosa sia avvenuto. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche sembrerebbe che Pozzolo stesse mostrando ad alcuni presenti la pistola, un mini revolver di marca North American Arms, quando sarebbe partito accidentalmente un colpo. Sia Repubblica che La Stampa aggiungono che Pozzolo si sarebbe rifiutato di sottoporsi ai test che avrebbero potuto accertare la presenza di polvere da sparo sulle sue mani e sui suoi vestiti.

“A parte lo sconcerto totale che procura un deputato della Repubblica che si presenta a una festa di Capodanno con una pistola, ora sembra emergere che lo stesso deputato abbia utilizzato l’immunità parlamentare per rallentare o ostacolare le indagini. La magistratura farà il suo lavoro, ma nel frattempo la Presidente Meloni ci può chiarire se questo è il modello “legge e ordine” di cui il suo partito si riempie la bocca da anni?”, ha detto Alfredo D’Attorre della segreteria nazionale del Pd.

Anche se dal partito di Giorgia Meloni si sono affrettati a giustificare l’accaduto come un mero fatto di cronaca, dal Pd si pretendono spiegazioni su un atteggiamento irresponsabile e pericoloso, non degno di un parlamentare della Repubblica.

“E’ gravissimo che un deputato della Repubblica italiana vada in giro armato, con l’arma carica, mettendo in pericolo la propria incolumità e quella degli altri- scrive in una nota Marwa Mahmoud, componente della segreteria nazionale del Pd -. L’on. Pozzolo ha negato di essere stato lui a far partire il colpo e questo rende l’accaduto ancora più grave perché la custodia e la responsabilità dell’arma è sua. Secondo gli organi di stampa avrebbe opposto l’immunità parlamentare, che protegge deputati e senatori da perquisizioni personali, e avrebbe rifiutato di sottoporsi a qualsiasi test. Questo fatto dice molto della classe dirigente politica alla guida del nostro Paese, proprio loro che avrebbero voluto abbassare a sedici anni l’età per il porto d’armi venatorio”.

Il deputato del PD Arturo Scotto fa notare anche che con il passare delle ore “la linea difensiva di Fdi è chiara. Scaricare il deputato Pozzolo e salvare il sottosegretario Delmastro. La responsabilità è individuale. Tuttavia, Delmastro riesce a trovarsi sempre nel posto sbagliato. Sarà pure sfortuna, ma uno così al Governo è un pericolo pubblico”.

Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico, aggiunge: “Questa destra populista ha costruito le sue fortune elettorali su fatti di cronaca, sulla insicurezza, sul pericolo immigrati, sugli stupri e oggi ci viene a dire che non è successo nulla in provincia di Biella la notte di Capodanno. Il sottosegretario Andrea Delmastro e il deputato Emanuele Pozzolo devono dirci come sono andati veramente i fatti. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non può nascondersi dietro a un fatto di cronaca. Deve pubblicamente prenderne le distanze e agire di conseguenza. Un buon politico fa buone leggi, un cattivo politico fa cattive leggi. Questa destra al governo è sempre più pericolosa per la nostra sicurezza e anche per la loro”.

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