Nuovi diritti vuole dire dire una democrazia che si aggiorna e dà risposte alle nuove aspettative dei cittadini. Il dieci per cento degli studenti italiani è nato e cresciuto qui, parla i nostri dialetti eppure non è considerato dalla legge italiano. C’è una fetta di popolazione che studia nelle nostre scuole, che contribuisce al Pil di questo Paese ricevendo in cambio poco o pochissimo. Così come cambia la società, ne cambia anche la coscienza si aprono nuove riflessioni sulla scia di fatti di cronaca e pratiche in essere negli altri Paesi.
Così all’interno del programma della Festa nazionale dei Diritti che si è svolta a Torino il 5 e 6 settembre, abbiamo ritenuto utile parlare dei “nuovi diritti” con le onorevoli Marilena Fabbri e Delia Murer che, coordinate dalla giornalista di Radio Radicale Giovanna Reanda, hanno potuto sviscerare i temi della cittadinanza agli stranieri e il fine vita, ricordando la vicenda di Eluana Englaro. Un momento di confronto su quanto il Parlamento sta già discutendo e su quello che ancora si può fare per rendere questo Paese più moderno e al passo con i cambiamenti.