Caivano, Ruotolo (Pd): da Meloni spot elettorale per nascondere fallimento decreto
“Nel giorno in cui il Presidente della Repubblica era a Brescia, a rendere omaggio alle vittime nel cinquantesimo anniversario dalla strage fascista del 28 maggio 1974 che costò la vita a 9 persone, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto di andare a fare campagna elettorale a Caivano”. Lo ha detto Sandro Ruotolo della segreteria del Partito Democratico, per il quale “l’inaugurazione del Centro sportivo non nasconde il fallimento del Decreto Caivano che, al momento, ha portato ad altri trenta minori che finiscono in galera ogni mese, minori ai quali andavano date opportunità diverse e non solo il carcere fine a se stesso”. “Se davvero si vuole invertire la rotta a Caivano e in tutte le Caivano che ci sono nel Sud, il Governo Meloni cominci a dare le stesse opportunità a chi nasce sotto Roma combattendo la povertà educativa e culturale, incentivando le famiglie a portare i figli a scuola, assumendo assistenti sociali e non risolvendo il tutto con il carcere”, ha aggiunto Ruotolo ricordando infine che “nonostante i fondi del PNRR a Caivano i posti disponibili per gli asili nido coprono solo il 2% di tutta la popolazione 0-2 anni, una miseria se confrontata con il dato di città simili come Saronno che supera il 40% e Sassuolo dove si supera il 30%”.
Roma, 28 maggio 2024
“Nel giorno in cui il Presidente della Repubblica era a Brescia, a rendere omaggio alle vittime nel cinquantesimo anniversario dalla strage fascista del 28 maggio 1974 che costò la vita a 9 persone, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto di andare a fare campagna elettorale a Caivano”. Lo ha detto Sandro Ruotolo della segreteria del Partito Democratico, per il quale “l’inaugurazione del Centro sportivo non nasconde il fallimento del Decreto Caivano che, al momento, ha portato ad altri trenta minori che finiscono in galera ogni mese, minori ai quali andavano date opportunità diverse e non solo il carcere fine a se stesso”. “Se davvero si vuole invertire la rotta a Caivano e in tutte le Caivano che ci sono nel Sud, il Governo Meloni cominci a dare le stesse opportunità a chi nasce sotto Roma combattendo la povertà educativa e culturale, incentivando le famiglie a portare i figli a scuola, assumendo assistenti sociali e non risolvendo il tutto con il carcere”, ha aggiunto Ruotolo ricordando infine che “nonostante i fondi del PNRR a Caivano i posti disponibili per gli asili nido coprono solo il 2% di tutta la popolazione 0-2 anni, una miseria se confrontata con il dato di città simili come Saronno che supera il 40% e Sassuolo dove si supera il 30%”.
Roma, 28 maggio 2024